E’ giunta alla 32^ edizione la classica della “Qualità della vita” nelle principali città italiane condotta ogni anno da “Il Sole 24 Ore”. Ad aggiudicarsi il podio sono le città di Trieste, Milano e Trento, portando così al Nord le tre “medaglie” attribuite dalla storica indagine del quotidiano. Le ultime tre classificate sono invece le città di Crotone, Foggia e Trapani (rispettivamente al 107°, 106° e 105° posto della classifica).
Anche quest’anno l’indagine prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali 6 macro-categorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori) che accompagnano l’indagine dal 1990: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
Salerno per il 2021 è in salita di quattro posizioni classificandosi all’89° posto con un punteggio di 418,10, mentre Potenza scende di ben 14 posizioni precipitando all’85° posto in classifica con un punteggio di 421,90.
La performance migliore di Salerno è rappresentata dall’8° posto nella classifica sull’indice di dipendenza anziani (abitanti di 65 anni e più ogni 100 residenti in età attiva), mentre la performance peggiore è il 104° posto in classifica per quota di cause pendenti ultratriennali. 61° posto per la categoria “Affari e lavoro” in provincia e 85° per “Giustizia e sicurezza” con un aumento di 8 punti rispetto al 2020. Aumentano “Ricchezza e consumi”, mentre rispetto all’anno scorso sono in discesa le categorie “Ambiente e servizi”, “Demografia e società” e “Cultura e tempo libero”.
Passando ad analizzare i dati di Potenza, la performance migliore è rappresentata dal 3° posto in classifica per le denunce di rapine, ma la performance peggiore è il 107° posto in classifica per infortuni sul lavoro. In salita di 14 punti “Ricchezza e consumi” (78° posto) e “Giustizia e sicurezza” (31° posto), mentre sono in discesa le categorie “Affari e lavoro”, Demografia e società”, “Ambiente e servizi”, “Cultura e tempo libero”.