È stata inaugurata ieri pomeriggio, presso l’Auditorium “Cappuccini” di Sala Consilina, la mostra “Abbracci di vita: dalla violenza si può uscire” a cura dell’Amministrazione comunale e della Commissione Pari Opportunità.
A benedire l’esposizione è stato il parroco don Domenico Santangelo che nel suo discorso ha sottolineato come l’abbraccio sia un’esigenza soprattutto nei momenti di difficoltà. Ha fatto cenno alla solitudine esistenziale alla quale bisogna reagire e cercare sempre di incontrare l’altro perché nell’altro c’è un punto di appoggio.
Il presidente della Commissione Pari Opportunità Rosa Mega ha presentato gli artisti del posto Tiziana Stigliano ed Emilio Ventura. “Abbiamo scelto come titolo ‘Abbracci di vita’ per due motivi – spiega – L’abbraccio, venendo fuori da due anni di pandemia, è la cosa che più ci manca e di cui più sentiamo la mancanza. Poi dalla violenza si può uscire e si deve uscire, quindi rappresenta anche la vita che rinasce”.
“Grazie per l’impegno profuso su questo territorio che è stato sempre molto attento a queste tematiche – dichiara Anna Petrone, consigliere regionale alle Pari Opportunità – L’abbraccio sicuramente è un segno ed un momento di raccoglimento per quelle donne che escono da un percorso di violenza. Un auspicio è quello che tante donne, dopo la denuncia, vengano proprio accolte da un abbraccio che le sostenga, le includa e le reinserisca in un percorso del quale sono state private. Dobbiamo lavorare nelle scuole per educare le nuove generazioni ai sentimenti e alla non violenza”. Il consigliere ha menzionato anche il Centro Antiviolenza che è il primo punto di riferimento ed è un luogo che offre supporto alle donne e ai propri figli.
È intervenuto anche il primo cittadino di Sala Consilina Francesco Cavallone che ha evidenziato come queste tematiche non devono essere affrontate solo nel giorno delle celebrazioni ma il faro deve essere tenuto acceso durante tutto l’anno. L’abbraccio rappresenta la forza di unirci e di uscire da un periodo di difficoltà soprattutto nelle relazioni sociali. Ha anche ringraziato il consigliere Petrone per la vicinanza dimostrata.
“E’ una giornata molto significativa – commenta il consigliere Rosa Melillo – Questa mattina abbiamo presentato un corso di sensibilizzazione e prevenzione rivolto a tutte le donne. Quello che mi gratifica è stato vedere la presenza di tante ragazze dai 12 ai 13 anni che hanno accolto con entusiasmo questo percorso che si terrà da sabato fino a marzo. Due anni di pandemia ci hanno bloccate ma c’è tutta la voglia di fare squadra e fare rete. Abbiamo bisogno di tante forze per arrivare a tutte le donne e far capire loro che non sono sole”.
Presenti la mamma e la figlia di Violeta Senchiu, il presidente del Comitato Se Non Ora Quando – Vallo di Diano Rosy Pepe, Angela Freda e Teresa Paladino del gruppo consiliare di minoranza “SaleSi”.
I due artisti hanno spiegato le opere in mostra ed espresso la volontà di donare il ritratto di Violeta alla famiglia. I quadri saranno visibili questa sera, il 9 e il 10 dicembre dalle ore 18 alle 20.