Il consigliere della Regione Campania, Tommaso Pellegrino, è intervenuto durante un Question Time tenutosi in Consiglio Regionale.
I motivi dell’intervento di Pellegrino sono stati avere una maggior chiarezza in merito alle tante cose dette, soprattutto durante le conferenze stampa, riguardanti le accuse rivolte a lui stesso ed alla Regione Campania e mantenere alta l’attenzione sull’emergenza del fiume Tanagro.
“I comuni che sono attraversati dal fiume Tanagro, soprattutto nel Vallo di Diano – dichiara Pellegrino – riscontrano problematiche ogni volta che inizia a piovere. L’abbiamo visto anche nella scorsa settimana con le esondazioni. Il rischio però non si è concluso, anche in queste ore siamo in uno stato di emergenza legato alla pioggia e con il conseguente rischio di nuove esondazioni in numerosi tratti del fiume. Il Tanagro rappresenta una criticità particolare, perché lì c’è anche un aspetto normativo particolare, in quanto la competenza della manutenzione ordinaria non ricade sui Consorzi, ma ricade sul settore Ambiente della Regione Campania. Ovviamente questo comporta una serie di criticità ed io stesso mi occupo da tempo del tema legato a quest’emergenza e spesso ho dovuto chiedere anche l’intervento del Prefetto perché numerosi sono i pareri e abbiamo quindi l’esempio di come la burocrazia rallenti tutto e faccia aumentare le difficoltà sui territori. Questa è la mia seconda interrogazione in merito al fiume Tanagro, già nella prima chiedevo l’indicazione al fatto che ci fossero stati i lavori di decespugliamento all’interno dell’argine del fiume a partire dal 6 febbraio 2021 e che dovevano concludersi a giugno. Chiedo quindi se qualche tipo di lavoro è stato realizzato durante quel periodo come mi era stato detto nella precedente interrogazione”.
“Bisogna fare chiarezza anche sui Fondi stanziati dalla Regione Campania – continua – utilizzando alcune società. Bisogna capire qual è l’entità dei fondi e quali siano state le modalità di impiego per cercare di risolvere questa criticità. Lo stato di abbandono del fiume Tanagro è evidente, basta fare una passeggiata lungo gli argini del fiume e capire la situazione nella quale versa”.
In conclusione ha aggiunto: “Mi rivolgo al presidente Bonavitacola che ha la sensibilità rispetto ad un territorio nel quale spesso è intervenuto e di cui conosce bene le problematiche. So che la Regione Campania saprà dare delle risposte certe e concrete su una criticità ed un’emergenza vera rappresentata dal fiume Tanagro. Anche perché lì c’è il concreto esempio di pseudo-ambientalismo che non determina tutela e valorizzazione ma degrado e abbandono e quindi rischio per la comunità”.