L’occasione dell’incontro tenutosi questa mattina presso la Certosa di Padula si deve all’opportunità concreta della riapertura di un tratto della linea ferroviaria Sicignano- Lagonegro, che coinciderà per 8 km con il percorso ipotizzato per i treni Alta Velocità della tratta Battipaglia-Praia a Mare che dovrebbero attraversare il territorio del Vallo di Diano e quello della vicina Basilicata.
Essendo l’argomento di interesse di due regioni, i relatori hanno espresso come comune denominatore la volontà di collaborare, non di accaparrarsi la fermata dell’AV in un determinato paese a scapito di un altro. A tal fine il Comitato per la riattivazione della rete ferroviaria, in particolare il membro Giuseppe Verga, si è fatto promotore di un documento esplicativo con cui si chiede ascolto al Governo.
“Sottoscrivo questo documento in cui chiedo di aggiungere il ‘Lagonegrese’ come territorio da citare assieme al Vallo di Diano, perché solo se collaboriamo, otterremo dei risultati. – precisa Maria Di Lascio, sindaca di Lagonegro – Chiariamo bene l’obiettivo a cui puntiamo: uno è la fermata dell’Alta Velocità, l’altro l’interconnessione con la Sicignano-Lagonegro. Quest’ultima è indispensabile per la realizzazione dell’altra”.
L’incontro operativo ha visto la partecipazione di vari esponenti delle Amministrazioni locali come Caterina Di Bianco, vicesindaco di Padula, il sindaco di Atena Lucana Luigi Vertucci, il primo cittadino di Polla Massimo Loviso, il consigliere regionale Tommaso Pellegrino e alcuni rappresentanti della CGIL Basilicata.
L’interconnessione tra i comuni del Vallo di Diano è la priorità per gli amministratori locali: più che contendersi la fermata pensano a connettere le comunità per ridurre i tempi di spostamento e per agevolare gli scambi commerciali. Su questo punto si è espresso anche il Presidente della Comunità Montana Francesco Cavallone rimarcando assieme ai rappresentanti della Basilicata la necessità di connettere la vecchia rete ferroviaria con quella dell’Alta Velocità.
“Rappresento l’economia di questo territorio, perciò dico con convinzione che maggiori sono le vie di comunicazione, maggiori saranno gli investimenti. – commenta Annamaria Curcio, rappresentante di Confindustria Vallo di Diano – Inoltre il Vallo di Diano fa da cerniera verso la Basilicata e la Calabria, perciò la coesione è importante, in vista specialmente di uno sviluppo turistico”.
A concludere la mattinata di confronto sulla tematica della rete ferrata Rocco Panetta, Presidente del Comitato per la riattivazione: “I nostri territori sono portatori di interesse per RFI perché 8 km della vecchia rete ferroviaria si sovrappongono a quella dell’AV. Finalmente lo Stato può ascoltarci. – commenta – C’è un interesse etico di Trenitalia affinché ci siano più clienti sui suoi treni, perciò è fondamentale l’interconnessione tra veicoli su rotaie regionali e veloci. Dovunque sia localizzata la stazione AV è certo che sia sulla tratta Sicignano Lagonegro in virtù di questi interessi”.