Si è tenuto questa mattina l’incontro “PNRR e Territorio. Il supporto della Banca Monte Pruno e di Cassa Centrale alle misure del PNRR 2021-2026″ presso la sede della banca a Sant’Arsenio.
“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è una sfida importantissima per innescare una cultura positiva e ottimizzare i comportamenti degli attori economici. Oggi è l’occasione per spiegare il ruolo della Banca nella sinergia pubblico privato nell’utilizzo dei fondi – dichiara Cono Federico, Vice Direttore Generale della Banca Monte Pruno – Noi siamo a disposizione per accompagnare il pubblico e il privato nell’allocare le risorse necessarie allo sviluppo”.
Ad argomentare le missioni e le modalità di richiesta delle risorse previste dal Piano ci hanno pensato gli operatori bancari sia di Cassa Centrale che della Monte Pruno.
“Ci attendono 235 miliardi declinati per 6 missioni e specifiche priorità trasversali – dichiara Luigi Duranti, Responsabile Corporate Centro Sud Cassa Centrale Banca –. Gli scenari che ci attendiamo corrispondono a circa 600 miliardi di euro di investimenti del settore privato in 5 anni e 180 miliardi di credito bancario a supporto delle iniziative PNRR in 5 anni. Il Gruppo Cassa ha messo a disposizione 1 miliardo di cui il 70% dovrà essere impegnato entro la fine del 2023“.
Il PNRR è un volano molto importante per lo sviluppo sostenibile delle imprese, dei privati e delle banche. Alla Pubblica Amministrazione spetta il 60% delle risorse allocate mentre ai privati il 40%.
“Le tempistiche con cui utilizzare le risorse sono cruciali – espone Stefano Nicolini, Responsabile Finanza Strutturata Cassa Centrale Banca -. Il partenariato pubblico – privato è un modello di cooperazione essenziale per realizzare, gestire e sfruttare un’opera. Gli ambiti di attuazione sono molto variegati, ma riconducibili agli interventi infrastrutturali. Il nostro ordinamento prevede un partenariato di tipo istituzionalizzato con lo scopo specifico di portare a termine e gestire, di conseguenza, il progetto da e tra soci. La tipologia di partenariati più utilizzata è però quella contrattuale che si fonda su relazioni di tipo negoziale”.
Nel partenariato pubblico-privato è fondamentale il trasferimento dei rischi operativi attraverso la “value for money”. Il privato deve assumere il rischio di costruzione, ovvero costruire nei tempi previsti, quello di disponibilità del bene e quello di domanda legato alla mancanza di utenza.
Un focus specifico sulla transazione ecologica, l’ammodernamento sostenibile, la digitalizzazione, il turismo, l’economia circolare e l’agricoltura sostenibile delle imprese è stato affrontato da Gianluca Messina e Bianca Quaranta dell’Area manager del Centro Sud di Warrant Hub-Gruppo Tinexta, società di consulenza di finanza agevolata per le imprese.
“90 miliardi di euro previsti dal Piano Nazionale servono a favorire il superamento dello scompenso territoriale. Sembra qualcosa di gigantesco come i piani del dopoguerra. Il PNRR è una sfida per il mondo bancario – dice Antonio Pandolfo, Vice Direttore Area Mercato della Banca Monte Pruno – l’opportunità è quella di accompagnare i processi virtuosi diventando le banche una vera infrastruttura del Paese“.