Il Comitato per la riattivazione della Ferrovia Sicignano-Lagonegro organizza una manifestazione pubblica per domani, sabato 27 novembre, presso l’aula delle conferenze nella Certosa di Padula alle ore 10.00 per illustrare il momento di svolta per la tratta ferrata che serve il Vallo di Diano ed il Lagonegrese nell’ambito dei lavori per l’Alta Velocità Battipaglia-Praia a Mare.
Rete Ferroviaria Italiana del Gruppo Ferrovie dello Stato sta ultimando lo studio di fattibilità tecnica della tratta Alta Velocità Battipaglia-Praia che attraverserà il Vallo di Diano. Lo stesso sarà oggetto di consultazione pubblica e, successivamente, di Conferenza dei Servizi, prima delle gare d’appalto dei lavori che dovranno iniziare entro il 2022. È prevista la sovrapposizione di circa 8 km, tra Polla e Sala Consilina, dell’Alta Velocità alla linea Sicignano–Lagonegro, motivo per cui il ministro delle Infrastrutture Giovannini dovrà decidere se firmare il decreto di dismissione dei 78 km della vecchia linea o disporre l’inizio dei lavori per la riapertura della stessa al traffico commerciale, interconnessa con la tratta Alta Velocità.
Si tratta di un’occasione unica per il Comitato di vedere rinascere la linea ferrata sospesa da oltre 30 anni. “Il Vallo di Diano ed il Lagonegrese – afferma il presidente Rocco Panetta – attraversati dalla ferrovia sono territori classificati dalla Protezione Civile al massimo rischio sismico e ciò impone la possibilità di utilizzo del Treno Sanitario impiegabile in eventuale emergenza sismica. Inoltre, per il normale esercizio ferroviario della tratta AV è indispensabile lo sgombero ed il ricovero, nel più breve tempo possibile, dei treni AV fermi sulla linea per guasti e ciò può avvenire con locomotori, per traino dei treni, che percorrono la parallela linea Sicignano-Lagonegro, interconnessa con la tratta AV”.
Il regime di concorrenza con imprese ferroviarie private per l’Alta Velocità ferroviaria in Italia impone a Trenitalia (Gruppo FSI) di proporre ai passeggeri, anche su questa tratta, l’acquisto di biglietti ferroviari cumulativi: Treno AV+Treno Regionale, in coincidenza, con garanzia di rimborso in caso di ritardo prevista dai Regolamenti UE.
L’importanza della riattivazione della ferrovia che serviva il Vallo di Diano è infine dettata da esigenze di dimezzamento dei tempi di collegamento dell’area con treni regionali che viaggiano a 160 km orari sulla tratta Alta Velocità Atena Lucana-Romagnano-Battipaglia, interconnessa alla linea locale.
“Siamo ad una svolta – conclude Panetta – è questo il momento di chiedere con forza la riapertura della linea ferrata. Bisogna approfittare dell’occasione unica rappresentata dall’AV per far tornare il treno. Ora o mai più”.