A 41 anni dal terribile sisma del 23 novembre 1980, è sempre vivo il ricordo di chi quegli attimi li ha vissuti e ricorda perfettamente un evento che ha cambiato e trasformato la vita di decine di migliaia di persone. Un giorno particolare, tragico, indimenticabile, in particolare per Basilicata e Campania. Una data stampata nei ricordi di tutti, un orario, quello delle 19.34, di quella domenica di 41 anni fa, che difficilmente si rimuoverà dalle menti di coloro i quali quella tragedia l’hanno vissuta. Da Valva a Balvano, passando per Vietri di Potenza, Bella, Brienza, Potenza, San Gregorio Magno, Salvitelle, solo alcuni dei Comuni dichiarati “disastrati”, una quarantina in totale.
41 anni fa il sisma di magnitudo 6,9 gradi della scala Richter e del X grado della scala Mercalli. 90 secondi di terrore.
Peppino Cirone, vietrese, aveva 13 anni nel 1980 e ricorda bene quegli attimi: “Ricordo purtroppo molto bene. A Vietri era una giornata molto mite. C’era tanta gente in strada. Mi trovavo a quell’ora nella sala parrocchiale, stavamo giocando, quando sentimmo un boato, ci nascondemmo sotto un arco. Caddero calcinacci, tegole, un rumore assurdo che ancora oggi rimbomba nelle menti”. Poi il fuggi fuggi generale: “Scendemmo tutti verso la piazza. La gente era disperata, correva. Mio padre mi venne incontro, andammo a cercare mio fratello e mia madre, nei pressi dell’Epitaffio, dove il sisma lesionò anche la strada. La fortuna volle che mezz’ora prima la messa era già finita, altrimenti non voglio immaginare cosa sarebbe successo. Un miracolo”. Non sono stati facili i giorni successivi: “I soccorsi, la pioggia, si dormiva in auto, nelle tende installate dai militari, tantissime roulotte. Ma una cosa la ricordo ancora oggi, è che durante il sisma andò via la corrente. Da 41 anni mi vengono in mente quegli attimi ogni qualvolta va via l’elettricità”.
“Avevo 14 anni – ricorda un’altra vietrese, Michelina Pascaretta – e con mia sorella stavamo andando a casa di un’amica in via San Francesco. Ma appena entrati, una scossa violentissima. Non ci rendevamo conto dei rischi che stavamo correndo, così tornammo indietro. Si spensero tutte le luci, sentivo rumori bruttissimi di crolli. Ci accucciammo e ci coccolammo, con mia sorella, dietro a una porta. Urlavano tutti ‘uscite’. Ma restammo lì, ferme. Appena finita la scossa, uscimmo, per arrivare in piazza. Superammo cumuli di macerie. Ricordo bene il parroco don Francesco, che scendeva dalla chiesa stravolto per l’accaduto con una torcia in mano. Gente che correva e urlava cercando i figli. Scene terrificanti, tutti stravolti”.
“A quell’ora – racconta Luigi Grieco – molti dei giovani vietresi, fra cui io e tanti altri giovani provenienti dal Vallo di Diano, Palomonte e Buccino, ci trovavamo alla discoteca Faustini, dove era stata costruito da poco un piano di ballo a scacchi in cristallo ispirato al film ‘Saturday Night Fever’, unica in zona: non si sapeva dell’esistenza di una pista simile altrove. La pista era gremita di giovani, alla nuova consolle c’era Dj Ciruzzo e alcuni di noi, fra cui io, che lo aiutavamo nella selezione dei dischi (45 giri e 33 giri) in vinile. Sembrava una serata magica con il cielo terso e la luna che faceva da padrona, all’improvviso la punta del giradischi non si reggeva sul disco, ci accorgemmo che saltellava e procurava forti distorsioni sonore (graffi). Dalla pista si alzarono delle braccia e voci di protesta verso il dj. Dopo pochi secondi la pista si iniziò a muovere sotto ai piedi dei ballerini, i quali purtroppo capirono che stava succedendo qualcosa mai vissuta e che ci avrebbe scompaginato la vita”.
Sempre a Vietri, un uomo rimase ferito incastrato sotto le macerie. Salvato, in ospedale ricevette la visita di Papa Giovanni Paolo II e del Presidente Pertini. Il Papa gli regalò una corona del Rosario. Oggi Vito Pascaretta ha 81 anni e porta ancora i segni di quel giorno tremendo.
Nei luoghi disastrati dal sisma, solo qualche settimana fa sono iniziati i lavori di messa in sicurezza di via San Michele via San Biagio, grazie a un finanziamento ottenuto dall’attuale amministrazione guidata dal sindaco Giordano.