“Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sarebbe indagato per corruzione, nell’ambito di tale inchiesta risulterebbero ben 29 indagati che si scambierebbero favori elettorali in cambio di assegnazioni di appalti, sotto inchiesta anche il sindaco di Salerno Enzo Napoli con il suo braccio destro Felice Marotta (entrambi per un singolo episodio di turbativa d’asta”, con i due arrestati ai domiciliari Giovanni Savastano, potente consigliere regionale, e Luca Caselli, ingegnere a capo del settore ambiente del Comune. Fatti pregressi già all’attenzione della Procura e fatti emersi dalle ultime notizie di stampa potrebbero avere un collegamento?”.
E’ quanto commenta il Codacons riguardo le ultime inchiesta e chiede alla Procura un’indagine incrociata tra questi fatti e i fatti pregressi.
“Tutto lascerebbe supporre che ciò potrebbe essere collegato ai fatti su cui la Procura di Salerno starebbe indagando già da tempo con riferimento ad un precedente bando della Regione Campania pubblicato in passato per finanziare progetti presentati da Comuni campani per interventi sui propri territori – continuano – Infatti, a seguito della gara, sarebbe emerso, stranamente, che taluni Comuni sarebbero stati arbitrariamente agevolati dalla Regione nell’attribuzione dei punteggi i quali, stando alle regole disciplinate dal Bando, non avrebbero meritato l’attribuzione di diversi punteggi. Il tutto a discapito di altri meritevoli progetti presentati da altri Comuni che non hanno ottenuto tali privilegi. Dunque, sia i fatti pregressi sia i fatti emersi dalla ultime notizie di stampa potrebbero avere un collegamento, una continuazione che si protrae da anni di episodi corruttivi all’interno della Regione Campania e per tale motivo, apparirebbe opportuno che la Procura in indirizzo conducesse un’indagine incrociata tra il vecchio e il nuovo e che abbinasse l’indagine in corso per ipotesi corruttive a carico del Presidente De Luca con l’indagine precedente relativa ai finanziamenti della Regione Campania”.