Il Consigliere regionale Tommaso Pellegrino interviene duramente sulla condizione del fiume Tanagro di cui aveva già documentato con un video la situazione di degrado e abbandono.
“È doveroso da parte mia evidenziare la verità dei fatti piuttosto che ‘una verità fantasiosa e immaginaria’ – scrive Pellegrino – soprattutto per rispetto delle tante famiglie che vivono con preoccupazione ogni qualvolta le piogge sono più abbondanti”.
Attraverso una serie di quesiti Pellegrino tuona sulla modalità di gestione dell’argomento: “È vero o non è vero che l’ultima pulizia concreta con la rimozione della vegetazione e dei sedimenti del fiume è stata fatta dal sottoscritto in qualità di Sindaco del Comune di Sassano, con la collaborazione dell’allora Prefetto Pantalone e del Genio Civile? È vero o non è vero che, dopo la conferenza stampa tenutasi al Consorzio di Bonifica il 7 febbraio 2020 e dopo comunicati stampa e lettere nelle quali si annunciavano interventi importanti e risolutivi che avrebbero risolto tutti i problemi del Tanagro, nulla è cambiato?“.
Continua Pellegrino a lamentare l’inattività degli Enti competenti e del loro personale: “É vero o non è vero che dopo l’esondazione avvenuta nel comune di Sassano mentre qualcuno si preoccupava di rilasciare interviste, il sottoscritto, avendo ricoperto il ruolo di Sindaco per 10 anni della comunità di Sassano, senza alcun clamore mediatico e con senso di responsabilità si recava dal Responsabile regionale della Protezione Civile, il dottor Giulivo, per accertarsi che ci fossero le risorse per un tempestivo intervento? È vero o non è vero, così come dichiarato dai rappresentanti del Consorzio di Bonifica nel febbraio del 2020, che è stata sottoscritta una convenzione tra Campania Ambiente (Società in House della Regione) e il Consorzio di Bonifica Vallo di Diano per la manutenzione del Tanagro con l’impegno economico di 1 milione 780mila euro, di cui 645mila euro affidati al Consorzio stesso? I risultati di tali investimenti? Ovviamente chiederò una dettagliata relazione su come sono stati spesi questi soldi”.
Il Consigliere regionale ricorda, inoltre, la sua interrogazione del 13 gennaio 2021 sulla SMA Campania che annunciava la ripresa dell’attività di decespugliamento lo scorso 6 febbraio 2021, oltre ad una serie di attività propedeutiche a interventi strutturali di manutenzione straordinaria rinforzi arginali, svuotamento delle vasche.
“È vero o non è vero che al momento non c’è alcun decreto di finanziamento di progetti riguardanti il Tanagro presentati dal Consorzio di bonifica Vallo di Diano? – prosegue- Per fare chiarezza, soprattutto rispetto a chi aveva già celebrato sui social l’arrivo di milioni di euro per il Tanagro va detto che il progetto al quale qualcuno faceva riferimento è inserito su una piattaforma nazionale insieme a tanti altri, quindi finanziabile, ma non finanziato. Tale intervento sarebbe auspicabile e tutti dovremmo cercare di impegnarci affinché ciò avvenga. Ovviamente io farò la mia parte senza millantare nulla e soprattutto senza chiedere di essere ringraziato da Sindaci e Amministratori”.
Affinché ci possa essere una manutenzione adeguata che metta in sicurezza il fiume Tanagro, Tommaso Pellegrino promette che continuerà la sua battaglia: “Innanzitutto per intervenire da un punto di vista legislativo ed affidare la competenza della manutenzione ordinaria del fiume Tanagro al Consorzio di Bonifica. Inoltre, per fare chiarezza sui soldi spesi per una manutenzione del fiume Tanagro che almeno a mio giudizio è inadeguata. Per fare in modo che ogni centesimo di denaro pubblico speso per la manutenzione del fiume possa essere utile a creare condizioni di sicurezza. Ritengo doveroso oltre che giusto continuare il mio impegno, così come ho fatto da quando nel 2010 ho iniziato la mia attività amministrativa nel territorio del Vallo di Diano”.