È stata presentata ieri sera l’associazione “21 Passi” in onore di Federica Tropiano, 21enne di Teggiano scomparsa il 14 novembre 2020 a seguito di un incidente domestico dopo il quale rimase gravemente ustionata.
“21 Passi”, fondata il 13 settembre dai familiari e dagli amici di Federica, è un’organizzazione no-profit che ha come fine quello di celebrare la vita, l’amicizia e la danza. I soci fondatori infatti già nei mesi scorsi hanno partecipato a corsi BLSD per la rianimazione in caso di arresto cardiaco e puntano ad insegnare a quante più persone possibile, specialmente ai giovani, le manovre salvavita. Hanno istituito una borsa di studio di danza, la cui rassegna avverrà il 13 aprile 2022, giorno del compleanno di Federica. Sono questi i primi passi verso quello che è un progetto più ampio.
La presentazione, tenutasi presso il “Paladianflex” ad Atena Lucana, ha visto partecipare numerose persone, tra cui i primi cittadini di Teggiano, Michele Di Candia e di Atena Lucana, Luigi Vertucci, il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Monsignor Antonio De Luca, il consigliere regionale Tommaso Pellegrino ed i rappresentanti delle associazioni Sodalis, Alfis ed Antonio Finamore. Tra le altre istituzioni presenti anche i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina ed i Vigili del Fuoco.
Forte è stato il clima di emozione. Tra i presenti diverse sono state le testimonianze volte a ricordare Federica, in particolare quelle dei familiari e degli amici.
“Penso che le cose che ci succedono nella vita e le persone che incontriamo non capitano mai per caso – dice Carmelina, mamma di Federica -. Le persone che ho incontrato durante questo anno mi hanno parlato di Federica e seppur conoscendola poco hanno avuto modo di ricordarla per la sua solarità; spesso mi hanno raccontato che sembrava la conoscessero da una vita, nonostante non fosse così, perché aveva sempre una parola di conforto, dava coraggio. Trasmetteva amore, calore, era sempre pronta ad abbracciare. Lo faceva anche con me a casa, veniva da me e mi chiedeva un abbraccio. Federica aveva un’aurea che l’avvolgeva. Aveva un cuore enorme, buono, aveva una forte sensibilità per le persone sofferenti e si immedesimava. Quando qualcuno soffriva mi chiedeva sempre di dare aiuto. Ma lei non era solo questo, era anche molto forte. Durante i suoi ultimi momenti, nonostante la sofferenza, continuava a dirci ‘non vi preoccupate, io sono forte’, lo ricorderò sempre. Lei era bella, aveva stile, aveva un sorriso meraviglioso, aveva entusiasmo. Amava la danza, spesso la trovavo in camera sua con la musica altissima mentre si muoveva a ritmo. Era questa la sua vera passione ed ha iniziato a soli 5 anni e mezzo. Grazie a questa sono uscite fuori le sue qualità, quando danzava aveva sempre il sorriso e per noi era una gioia poterla guardare. Grazie ai ricordi che ho posso guardare al passato con gioia. Adesso è la mia luce. Per 21 anni sono stata io a guidarla e proteggerla ed ora ho affidato questo compito a lei, mi guiderà e mi proteggerà sempre. Ringrazio ogni giorno il Signore per avermi donato Federica per questi 21 anni”.
Ha preso poi la parola Monsignor Antonio De Luca: “Questa sera siamo in tanti e l’appuntamento a cui siamo stati invitati è un’assunzione di responsabilità, nei confronti dei ragazzi e di una società che deve sforzarsi costantemente di incentrare fiducia e speranza. Le persone che abbiamo amato sono stelle che splenderanno sempre nel firmamento dei nostri ricordi, non conta la distanza siderale che ci separa da loro, ma conta il ricordo, l’affetto e la memoria”.
Antonio, il fidanzato di Federica, con commozione ha voluto ricordarla dicendo: “Il nostro amore andava oltre. Lei si faceva voler bene senza pretese. Dormo ogni notte con la sua felpa, è il modo che ho per sentirla vicino. Spero che il tempo attutirà il dolore. Io vado avanti per lei e per portare a termine i suoi sogni attraverso questa associazione”.
Hanno poi proseguito con le parole il papà Cono e la sorella Ilaria, presidentessa di 21 Passi, che ha presentato l’associazione spiegando i motivi per cui è nata e quali saranno gli scopi.
“Federica ha seminato tanti fiori – dice Ilaria – ha raggiunto tanti traguardi. Se n’è andata un anno fa lasciando un vuoto incolmabile ma allo stesso tempo ci ha lasciato il regalo più grande che potesse farci. Ci ha lasciato la consapevolezza che le persone sono empatiche, in tanti infatti si sono resi disponibili ad aiutarla quando era in difficoltà. L’associazione nasce proprio per questo, perché tanti hanno fatto del bene e noi abbiamo creato 21 Passi per far capire quanto quei gesti di solidarietà siano stati importanti. 21 passi nasce perché nessuno dimentichi Federica ed i suoi fiori. Lei avrebbe amato questa iniziativa”.
21 è l’età eterna di Federica, i passi invece rappresentano ciò che l’associazione farà per realizzare i sogni che aveva attraverso i ragazzi che come lei hanno uno scopo nella vita, grazie alla borsa di studio, ad esempio. Saranno organizzate delle giornate volte alla socializzazione oltre che alla prevenzione.
“Vorremmo che si estendesse la cultura della donazione del sangue anche tra i più giovani – aggiunge – e per tale motivo vorremmo istituire una giornata dedicata alla tematica ed avevamo pensato al 10 novembre, in memoria del giorno in cui tanti si recarono in ospedale a donare per Federica”.
Gli amici ed i familiari hanno voluto poi ricordare Federica attraverso dei video. Foto e filmati che insieme hanno dato testimonianza di quanto solare fosse e con quanta leggiadria muovesse i suoi passi a ritmo di musica. Gioia, commozione ed applausi hanno accompagnato l’intera serata. Le sue scarpette da danza, le sue cuffie e i fogli con gli appunti di cinese, oggetti simbolo delle sue grandi passioni sono stati portati in sua memoria.
E tra i tanti sorrisi volti a ricordarla, uno dei suoi migliori amici ha detto in conclusione della presentazione: “Lei è e sarà sempre in ognuno di noi. In ogni singola parola, in ogni gesto e in ogni momento. Lei è sempre stata con il sorriso stampato sul volto. Faremo in modo che la musica non si fermi mai e che i nostri passi percorsi insieme non cessino mai. Il legame che unisce noi amici è indistruttibile. Federica ci ha dato la luce nel momento del buio più totale. La morte non è eterna, ma la nostra amicizia sì”.