“Dal primo dicembre sarà chiamato a dose di richiamo anche chi ha tra 40 a 60 anni. La terza dose è assolutamente strategica per la campagna vaccinale: siamo all’83,7% di persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Il richiamo ad oggi è stato offerto a 2,4 milioni“. Ha dichiarato questo il ministro della Salute Roberto Speranza durante un question time alla Camera.
Già la settimana scorsa, il ministro aveva annunciato che sarebbe stato possibile abbassare l’età delle persone che possono ricevere la cosiddetta “dose booster” ovvero la terza dose. Nonostante in un primo momento si era pensato all’inclusione dei 50enni, ad oggi la possibilità si apre anche ai 40enni, e dunque ad altri 7 milioni di cittadini.
Inoltre, ad eccezione degli immunodepressi che possono richiedere la terza dose già dopo 28 giorni dalla seconda, le linee guida per tutti gli altri prevedono che sia necessario aspettare sei mesi per la nuova somministrazione.
Infine, in Italia, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il primo ciclo, si utilizzeranno come dose booster solo Pfizer o Moderna.