A dar supporto alla Confesercenti di Sapri, presieduta da Gina Molinaro, impegnata nella manifestazione dello scorso 23 ottobre a favore dell’Alta velocità nel Golfo di Policastro , arriva il Presidente di Confesercenti di Salerno Raffaele: “Avevamo detto e ribadiamo che questa indignazione ‘pacifica’ dovrebbe manifestarsi ogni giorno quando ci accorgiamo che le progettualità a supporto dei nostri territori latitano, rallentano o risultano inefficaci poiché annunciati e mai posti in essere, come per le emergenze rischio idrogeologico o erosione costiera, quando ci accorgiamo che la nostra rete stradale è fatiscente oppure quando notiamo che i collegamenti da e per le stazioni, le cosiddette destinazioni primarie e secondarie su rotaia, sono insufficienti e non in linea con le aspettative dei nostri ospiti. Oggi siamo tutti ancora più preoccupati perché a questa progettualità è legata indissolubilmente la questione dei fondi del PNRR un’ occasione unica che permetterà a territori di svilupparsi e progredire e di stare al passo con i tempi e ad altri di restare fermi”.
Un tema importante quello dell’alta velocità che deve essere affrontato da tutte le Istituzioni e difeso in quanto è un servizio indispensabile per il territorio e a dirlo, secondo la Confesercenti di Sapri, sono anche i numeri dei visitatori degli ultimi anni che hanno premiato la provincia salernitana ed in particolare il sud della provincia.
“La lotta deve essere sostenuta e motivata da una finalità concreta, che non è quella di mantenere il servizio in sé, ma di migliorarlo e di creare finalmente le condizioni per la ripresa e lo sviluppo del tessuto economico, pensando anche ai collegamenti interni, alle strade che languono ormai da anni, ai pochi collegamenti tra paesi interni e quelli della fascia costiera. – dichiara Molinaro –E’ necessario creare una vera, sana e sincera sinergia tra istituzioni, associazioni, imprenditori, artigiani, commercianti affinché vengano attuate azioni volte a cambiare l’attuale situazione di stallo per poter così permettere la ripresa e il rilancio dell’economia locale. Solo con la ripresa dell’economia possiamo tutelare, difendere, migliorare ed implementare i servizi, dando valore a ciò che abbiamo ereditato, ovvero un patrimonio paesaggistico, storico e culturale di valore inestimabile. Questa lotta, questo movimento deve dare vita ad un unico grande progetto che abbia come finalità la rinascita economica del basso Cilento e del Golfo di Policastro”.
Secondo Esposito e Molinaro, una maggiore azione politica integrata anche a livello territoriale per una scelta, quella di RFI, che tiene conto soltanto del tracciato a livello olografico, mortifica parte della meravigliosa costa tirrenica che con questa progettualità avrebbe rafforzato anche i temi della sicurezza, e non intravede, volutamente, la enorme valenza turistica, l’indotto socio economico e culturale di interi territori a sud della provincia di Salerno.
Questo ultima, secondo loro, è un’ ipotesi che la provincia a sud di Salerno non può assolutamente permettersi come dimostra l’interessamento per la questione aeroporto che ha visto coinvolti tutti ed a tutti i livelli. Sarebbe interessante cosi come ci siamo impegnati attivamente per la questione aeroporto cominciare a pretendere, per favorire le imprese ed i territori, anche collegamento sicuri, certi e garantiti da e per l’infrastruttura più importante ovvero l’aeroporto di Salerno, verso tutte le destinazioni turistiche salernitane, un territorio meraviglioso che va difeso quotidianamente e con i fatti.