Un’importante operazione finalizzata al contrasto del bracconaggio è stata portata a termine nella giornata di domenica dal Nucleo Provinciale Guardie Ambientali Accademia Kronos Salerno, dal personale del Nucleo Guardie Zoofile dell’ENPA e dall’Arma dei Carabinieri.
L’operazione, iniziata all’alba, ha interessato i comuni di Eboli, Capaccio e Giungano, e ha consentito di individuare una vasta area confinata tra alcune aziende zootecniche, in cui alcuni cacciatori, incuranti di quanto previsto dalla normativa sulla caccia, da tempo hanno posizionato un richiamo acustico riproducente il verso della quaglia. Gli agenti, una volta giunti sul posto, hanno immediatamente circoscritto l’intera area e hanno atteso l’arrivo dei proprietari dell’apparecchiatura illegale.
Durante la prima mattinata, le guardie hanno notato il sopraggiungere di alcune auto da cui sono scesi dei cacciatori che, dopo un’attenta perlustrazione dell’area, ritenendo di esseri soli, hanno messo in funzione alcuni richiami acustici portatili che riproducevano il verso del tordo per poi iniziare a sparare al loro passaggio.
Dopo aver documentato il tutto, gli agenti, al fine di interrompere la caccia illegale, hanno deciso di non aspettare l’arrivo dei proprietari del richiamo a quaglie e hanno dato il via all’operazione identificando quattro persone. Inoltre, nell’area sono stati rinvenuti altri due richiami acustici, centinaia di munizioni e tre appostamenti per la caccia ai tordi.
Immediato l’arrivo dei militari dell’Arma competente per il territorio che, dopo i primi accertamenti e riscontri tecnici, hanno condotto gli uomini in caserma per gli accertamenti di rito. Sono state sequestrate delle armi (tre fucili calibro 12 ed un fucile calibro 20), centinaia di cartucce, tre richiami acustici e quattro tordi. Infine, i quattro bracconieri sono stati denunciati per esercizio della caccia con mezzi vietati e sanzionati per oltre 2000 euro.