Gli uomini e le donne della Polizia di Stato della provincia di Salerno e di Potenza hanno onorato il loro Santo Patrono, San Michele Arcangelo. La Santa Messa celebrativa a Salerno è stata officiata questa mattina nella Cattedrale dall’Arcivescovo Metropolita di Salerno-Campagna-Acerno Mons. Andrea Bellandi, coadiuvato dal Cappellano Provinciale della Polizia di Stato don Giuseppe Greco, alla presenza del Prefetto Francesco Russo, del Questore Maurizio Ficarra, del Sottosegretario di Stato all’Interno Carlo Sibilia e di altre autorità istituzionali e delle Forze di Polizia Provinciali.
Alla cerimonia hanno partecipato anche le rappresentanze del personale della Questura di Salerno, degli Uffici delle Specialità, dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, dei familiari delle “Vittime del Dovere” e dei “Caduti in Servizio”, il tutto nel rispetto della normativa sanitaria anti Covid-19.
San Michele (in ebraico “Mi-ka-El, Chi come Dio?”) viene rappresentato nell’iconografia come un combattente, con la spada o la lancia nella mano e sotto i suoi piedi il dragone, simbolo di Satana, sconfitto in battaglia. È considerato il difensore del popolo di Dio e il vincitore nella lotta del bene contro il male. Per queste sue virtù eroiche è stato proclamato patrono e protettore della Polizia di Stato da Papa Pio XII il 29 settembre 1949 in omaggio alla “lotta” che il poliziotto combatte tutti i giorni al servizio dei cittadini per tutelare e proteggere l’ordine pubblico e l’incolumità delle persone.
Anche Mons. Andrea Bellandi, nella sua omelia, ha ricordato che gli uomini e le donne della Polizia di Stato, come San Michele, lottano per assicurare l’unità nella giustizia, il bel creare e la buona convivenza nella società. E’ seguito l’intervento del Questore Ficarra che ha ringraziato tutti i presenti, rinnovando i sentimenti di stima e di amicizia ai responsabili provinciali e agli appartenenti delle altre Forze di Polizia per lo sforzo congiunto messo in campo nella complessa attività di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Un particolare plauso è stato rivolto agli operatori di Polizia che nelle diverse situazioni del vivere quotidiano si sono fatti apprezzare per professionalità, dedizione e sensibilità, dimostrando grande spirito di servizio e di vicinanza ai cittadini.
Anche a Potenza nella Chiesa “Santa Maria del Sepolcro” è stata celebrata dal Cappellano della Polizia di Stato Frate Alberto Rosciano una Messa in onore del Santo. Alla funzione religiosa hanno presenziato il Questore Antonino Pietro Romeo, il Prefetto Annunziato Vardè, il Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e del Consiglio regionale, il Sindaco del capoluogo potentino, il Presidente della Provincia, magistrati e i vertici regionali e provinciali militari e delle altre Forze dell’Ordine. Erano presenti tutti i Funzionari della Polizia di Stato della provincia di Potenza, una rappresentanza del personale sia della Polizia di Stato che dell’Amministrazione Civile dell’Interno, i familiari dei Caduti e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Polizia. Presenti anche i Presidenti delle Sezioni ANPS di Potenza e Melfi con una rappresentanza dell’associazione ed il labaro.
Il Questore Romeo dopo aver ringraziato le Autorità intervenute per la loro presenza, “segno tangibile della stima e della fiducia riposta nei confronti della nostra Istituzione”, ha rivolto un caloroso ringraziamento a tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato “il cui impegno quotidiano, profuso con entusiasmo, operatività e sperimentata professionalità, ci consente di raggiungere importanti risultati per l’affermazione della legalità in questo territorio”.
“Noi ci saremo sempre – ha concluso il Questore – e come il nostro Santo Patrono, Angelo guerriero vincitore sul male, continueremo a batterci con tutte le nostre forze per l’affermazione della legalità nel territorio della provincia di Potenza, nella certezza che non saremo soli nella difficile professione di tutelare la concordia, l’onestà e la pace, come recita la nostra preghiera a San Michele Arcangelo”.