I consiglieri comunali del gruppo SaleSi e di Evoluzione Sala non hanno preso parte al consiglio comunale di ieri che vedeva tra gli argomenti le agevolazioni per emergenza Covid-19 relative alla Tari.
Coerentemente con quanto sostenuto nel documento del precedente consiglio comunale dello scorso 31 luglio, i consiglieri di opposizione, nel rispetto dei cittadini che rappresentano, hanno deciso di non sedersi e prendere parte ad un ennesimo consiglio comunale che decide di “mettere le mani nelle tasche dei cittadini e che per l’ennesima volta lo fa portando in aula un provvedimento per cui le opposizioni consiliari non sono state interpellate”.
Una delibera, quella approvata dalla maggioranza del Sindaco Cavallone, che prevede una diminuzione dell’aumento della TARI “oltretutto ripianato con soldi dei cittadini che potevano essere utilizzati per altri interventi e non per sopperire ai danni dovuti all’inerzia amministrativa. Perché di inerzia parliamo se si sceglie di perseverare nell’affidamento d’urgenza del servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti per ulteriori 4 mesi, così come stabilito con determina del settore Polizia Locale. Una situazione che perdura ormai da mesi e che comporta costi ulteriori per i cittadini salesi”.
“Se è vero che ‘errare è umano ma perseverare è diabolico’ – spiegano – allora ben venga che la maggioranza consiliare abbia accolto uno spunto fornito durante la conferenza stampa delle opposizioni consiliari allorquando i capigruppo Cartolano e Carrazza suggerirono che si poteva, per esempio, attingere dai circa 400mila euro di fondi Covid ottenuti per la zona rossa. Dopo mesi, infatti, l’amministrazione torna sui suoi passi e circa la metà di questi fondi sono stati utilizzati proprio per provare ad abbassare l’aumento delle bollette Tari. Resta il rammarico dovuto al fatto che quei soldi potevano essere utilizzati per altro, magari per un ambulatorio, così come previsto inizialmente, o per altri servizi per i cittadini. E invece sono finiti nel calderone delle risorse utilizzate per sopperire alla ‘mala gestio’ degli amministratori. Inoltre queste agevolazioni non saranno accessibili per tutti i cittadini ma in base ai criteri e ai parametri stabiliti, saranno per pochi, molto pochi! Se su altri argomenti, vedi edilizia scolastica, c’è stato almeno un confronto ed una collaborazione con le opposizioni consiliari, sull’argomento TARI c’è una totale chiusura nei confronti del gruppo SaleSi ed Evoluzione Sala, per tanto abbiamo deciso di non presenziare all’approvazione di una delibera che rappresenta l’ennesima farsa nei confronti dei cittadini”.
“In fondo – concludono – così come qualche amministratore ha avuto il coraggio di dichiarare a propria discolpa, ‘Cosa vuoi che sia una cento euro in più in bolletta!'”.