Ieri è stato eseguito dalla Divisione Anticrimine della Questura di Potenza il sequestro anticipato, nell’ambito della procedura di prevenzione promossa dal Procuratore della Repubblica e dal Questore di Potenza finalizzata all’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale della confisca dei beni per sproporzione, nei confronti di Michele Sarli, gravato da precedenti giudiziari e di polizia per reati contro il patrimonio, reati ambientali, reati contro la persona, reati associativi e reati inerenti le sostanze stupefacenti.
Sarli, secondo la ricostruzione degli inquirenti, fatta propria dal Tribunale di Potenza Sezione Misure di prevenzione, si inserisce a pieno titolo nella categoria definita di “pericolosità generica” con la conseguenza che i suoi beni, non giustificati o comunque non proporzionati rispetto ai redditi dichiarati, sono stati ritenuti suscettibili di ablazione da parte dello Stato.
Per rimanere alle vicende giudiziarie più recenti, l’uomo risulta essere stato arrestato in flagranza di reato a maggio 2020, dalla Squadra Mobile di Potenza, per possesso di armi clandestine e detenzione di sostanze stupefacenti, per poi essere sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con controllo elettronico.
Successivamente è stato arrestato nel dicembre 2020 dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Taranto sulla base di misura cautelare emessa dall’Autorità, sempre per detenzione di stupefacenti.