Quattordici comuni italiani coinvolti, cinque in provincia di Salerno. Una parata in bicicletta, per grandi e piccini, con un unico obiettivo: promuovere salute e sicurezza sul lavoro e nel sociale e non dimenticare chi ha perso la vita sul lavoro, più di 1000 persone ogni anno solo in Italia. Nel Basso Cilento è stata Caselle in Pittari, attraverso Alessandro Fiscina con il patrocinio del Comune, ad organizzare #girolevitespezzateDAY per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prevenzione e della sicurezza abbinata al ricordo di vittime del lavoro.
La carovana a due ruote è partita da Piazza Olmo, davanti alla chiesa di San Rocco, nel cuore di Caselle. Decine di appassionati e cittadini, anche solo incuriositi da quest’iniziativa nata nel 2018, hanno percorso dieci km lungo le vie principali del paese e sulla Nazionale per poi rientrare in Viale Roma, all’Olmo.
“Il tutto nasce da un’idea di Domenico Nese che tre anni fa, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su questa piaga rappresentata dalle morti sul lavoro, organizzò un tracciato di 1000 km da Ogliastro Cilento a Milano – sottolinea Fiscina – Mille sono in media all’anno i morti sul lavoro. Una media di tre persone decedute ogni giorno. Tre padri di famiglia, tre fratelli, tre figli oggi non torneranno a casa. Di questo si parla sempre troppo poco. Occupandomi di sicurezza nelle grandi opere da circa 20 anni, quando capita una morte sul lavoro, mi accorgo che i colleghi, i capicantiere ed anche i media stanno sul pezzo due-tre giorni e poi l’attenzione si affievolisce. Dobbiamo richiamare l’opinione pubblica a non abbassare la guardia su questi temi. È l’uomo che nobilita il lavoro. La strada della sicurezza ti porta sempre a casa”.
“Quella delle morti sul lavoro è una triste realtà – aggiunge l’assessore comunale Maurizio Tancredi – Abbiamo colto la palla al balzo supportando questa iniziativa, che sono sicuro diventerà un appuntamento fisso negli anni futuri, per poter testimoniare anche qui l’impegno sulle problematiche connesse alla sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Un tema che non ha colore politico ed unisce maggioranza ed opposizione. “Purtroppo l’incidenza delle vittime nello svolgimento della propria attività lavorativa è in continuo aumento – aggiunge il consigliere di minoranza Michele Granato – È necessario sensibilizzare sempre più l’opinione pubblica ed il mondo produttivo affinché la tutela dei lavoratori venga sempre messa al primo posto. Il lavoratore è, innanzitutto, un essere umano e come tale ne vanno garantite dignità e sicurezza”.
Nel corso della presentazione della pedalata sono stati ricordati anche gli ultimi morti sul lavoro, tra i quali il 33enne di Caggiano Giuseppe Lupo schiacciato dal suo trattore, ed anche le vittime casellesi Antonio Granato, Giuseppe Salamone, Michele Barbella, Nicola Lovisi e Michele Torre.