Il senatore Francesco Castiello presenta alla Commissaria Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria e Amministratrice Delegata di RFI SpA Vera Fiorani e al Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Giancarlo Cancelleri la mozione a firma di 20 senatori di recente depositata preso il Senato della Repubblica affinchè venga resa tempestivamente oggetto di specifico esame e di attenta valutazione.
Con la mozione si evidenzia e si sostiene la necessità dell’inclusione del Cilento e della Stazione di Sapri nella linea Battipaglia-Vallo di Diano (Atena Lucana? Padula?) – Praia, secondo l’ipotesi contenuta nel documento di fattibilità delle alternative progettuali della nuova linea AV Salerno- Reggio Calabria presentato in Parlamento il 7 aprile scorso. L’alternativa costituita dalla tratta Battipaglia –Vallo di Diano – Praia, senza la fermata di Sapri, presenta secondo i senatori gravi e molteplici difficoltà di realizzazione che, al contrario, non sono riscontrabili nella linea che include Sapri e il Cilento:”Quest’ultima attraversa un’area con una nettamente minore pericolosità sismica e con minori pendenze che rendono il tracciato certamente più confacente alle caratteristiche della rete dell’Alta Velocità e alle performance dei treni veloci, oltre che alla redditività dell’investimento e alla renumeratività dei servizi che, al contrario, resterebbero fortemente ridotte dalla circostanza che la linea alternativa attraverserebbe un territorio con minore appetibilità commerciale per i vettori Alta Velocità. In ogni caso è ineludibile la considerazione che il Cilento è privo di rete autostradale, nonché di strutture aeroportuali, sicchè la omessa inclusione nel circuito dell’alta velocità ne accrescerebbe la perniciosa condizione di ‘segregazione topografica’ per usare il linguaggio di uno dei più grandi meridionalisti: Giustino Fortunato“.
L’inclusione di Sapri e del Cilento nel circuito dell’Alta Velocità, così come premesso nella mozione, consentirà di “non perdere l’occasione storica, preziosa quanto unica di sottrarre queste ampie zone del territorio meridionale della provincia di Salerno alla intollerabile condizione di sottosviluppo e di diffusa disoccupazione, tali da condannare le comunità locali a uno spopolamento di dimensioni drammatiche, provocando, in alcuni casi, persino la desertificazione di piccoli comuni di collina e di montagna“.
Viene inoltre richiamata l’attenzione sulla importante e storica circostanza che l’Unione Europea ha impresso, a norma dell’art. 174 del Trattato UE, un preciso vincolo di destinazione delle risorse del Recovery Fund alla rimozione dei divari territoriali del Nord-Sud Italia, con una precisa scelta di politica economica solidaristica e perequativa che trova, del resto, piena rispondenza nella fondamentale disposizione dell’art.119, quinto comma della nostra Costituzione che fa obbligo di rimuovere i divari territoriali e di garantire la coesione sociale, tant’è che oggi l’agenda politica governativa è stata finalmente aggiornata con la ricentralizzazione della questione meridionale, che non può più essere considerata una questione meramente territoriale ma che assurge a livello di questione nazionale (la prima, per importanza, delle questioni nazionali).
“In sintesi finale – conclude Castiello – il tracciato della AV Battipaglia – Vallo di Diano – Sapri – Praia mitigherebbe le gravi criticità che, invece, affettano l’alternativa soluzione sotto i profili della sicurezza (sismica e idrogeologica), della pendenza e della performance dei treni AV e non presenterebbe inconvenienti di sorta, in particolare quello costituito della vicinanza delle due fermate Sapri – Praia, dal momento che i treni AV fermerebbero alternativamente in una delle due stazioni in base a una programmazione che tenga conto dei flussi dei viaggiatori, in pratica come se si trattasse di un’unica stazione con fermate alternate”.