“Il primo dovere del consigliere comunale è adoperarsi nell’interesse dei propri cittadini. Ieri sera al Consiglio comunale si è assistito all’esatto contrario, gli argomenti erano importanti per lavori, investimenti e progetti in corso”.
È quanto ha dichiarato Giovanni Cancellaro, consigliere comunale di Padula, a margine dell’ultima seduta di Consiglio comunale che porta alla luce, ancora una volta, le tensioni che l’Amministrazione Imparato sta vivendo a pochi mesi dalle elezioni. Il primo cittadino, si ricorda, ha revocato le deleghe al vicesindaco Michela Cimino mentre l’assessore al Bilancio Giuseppe Comuniello ha rassegnato le dimissioni.
“Al punto 6 c’era l’approvazione delle agevolazioni TARI – spiega Cancellaro – con l’esenzione totale per le attività di parrucchiere, barbieri, estetiste ma anche ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, bar, caffè, pasticcerie oltre ad una riduzione di 50 euro per tutte le utenze domestiche. Gli assenti ne hanno impossibilitato l’approvazione in un momento di estremo bisogno. Le contrapposizioni tra consiglieri e sindaco, tra minoranza e maggioranza ci sono sempre state e sempre ci saranno ma che questo possa ricadere a danno dei cittadini è un atto di grande irresponsabilità ed in qualità di consigliere delegato al Commercio ne sento ancor di più il peso. La campagna elettorale è cominciata nel peggior dei modi arrivando addirittura a dedicarsi a sollecitare la sottoscrizione della sfiducia al sindaco protempore a meno di un mese dalla presentazione delle liste (cosa che denota rancore e vendetta) al posto di pianificare una saggia e oculata linea programmatica per la futura legislatura”.
“Amici, meno amici e colleghi consiglieri – è il monito di Cancellaro – noi siamo di riferimento e pertanto, anche responsabili del clima di tensioni e ostilità tra i cittadini. Cerchiamo di dare l’esempio adoperiamoci per una campagna elettorale civile ma soprattutto evitiamo personalismi a danno della collettività”.