Un nuovo centenario in Basilicata: si tratta di Michele Scannone, ultimo reduce di Guerra di Moliterno che stamattina ha festeggiato il compleanno da record nell’atrio del Palazzo Comunale.
Un compleanno importante per il nonno di Moliterno, prigioniero di guerra durante il Secondo Conflitto Mondiale. Ha combattuto nella battaglia di El Alamein, in Egitto.
Per l’occasione il primo cittadino di Moliterno, Antonio Rubino, ha consegnato una targa al centenario per celebrare l’importante ricorrenza con la seguente scritta: “Al nostro Michele Scannone gli auguri di tutta la comunità per i suoi 100 anni. Orgogliosi del suo impegno che in 100 anni ha contribuito a costituire la nostra identità e la nostra Storia. Riconoscenti per la sua dedizione agli alti valori della Patria, della Pace e del Lavoro. Grati per la sua testimonianza di vita, luce di speranza per tutta la comunità. Auguri”.
A Moliterno tutti conoscono la sua storia. Partito per la Guerra a 19 anni, nel 1941 si trova in Africa Orientale prima a Bengasi e poi a Tobruch dove combatte nelle due battaglie per l’assedio della città, poi è in Algeria e in Egitto per affrontare un’altra epica battaglia, quella di El Alamein. Il suo unico strumento per salvarsi la vita fu il fucile.
In Algeria diventa prigioniero degli americani e approda a New York insieme ad altri cinquantamila giovani in Guerra. Vive in Nebraska per un anno e mezzo e viene impegnato in attività agricole con una prigionia più rispettosa dei diritti umani. Nel 1946 ottiene la libertà e il rientro in Italia, a Moliterno.
Oggi la grande gioia e l’importante traguardo del secolo di vita e la tanta voglia di vivere e continuare a raccontare la sua storia.