“La chiusura del Tribunale di Sala Consilina, soppresso per effetto delle disposizioni del Governo Monti nel 2012, ha creato seri disagi alla popolazione residente nel Vallo di Diano e nelle zone limitrofe nonché ai professionisti che sono costretti ad emigrare fuori regione per vedersi riconosciuti i propri diritti e per svolgere la propria attività”.
Lo afferma la senatrice del Movimento 5 Stelle Felicia Gaudiano.
“A suo tempo il Governo tecnico scelse di accentrare le funzioni in un numero ridotto di sedi giudiziarie per incrementare l’efficienza degli uffici giudiziari – continua – Nell’attuazione pratica, tuttavia, la riduzione dei tribunali ha comportato una indubbia lesione del principio di prossimità della giustizia. La riorganizzazione dei tribunali è competenza del Governo nazionale, non delle Regioni. Per questo motivo, con un disegno di legge presentato in Senato, propongo che siano ridefiniti gli assetti territoriali in relazione al fabbisogno e alle esigenze oggettive dei territori”.
“I nuovi criteri che il Movimento 5 Stelle mira a introdurre – aggiunge la parlamentare campana – tengono conto delle specificità territoriali, come ad esempio collegamenti o densità abitativa, della presenza di istituti penitenziari di alta sicurezza e del numero di detenuti e del tasso di impatto della criminalità quindi della particolare necessità di assicurare la presenza dello Stato in determinati territori. Bisogna approvare velocemente questo testo, è arrivato il momento di abbandonare logiche strettamente numeriche e riaffermare il valore della giustizia in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale”.
“Da tempo – conclude Felicia Gaudiano – stiamo sollevando l’attenzione sul Tribunale di Sala Consilina che deve essere riattivato ad ogni costo. E’ una vicenda che presenta un’oggettiva criticità in quanto un tribunale è stato soppresso per essere accorpato ad uno più piccolo non solo in termini di grandezza degli spazi, ma anche rispetto alla densità di popolazione ad esso facente riferimento”.