Il Comitato di Lotta a difesa dell’ospedale di Sapri si esprime in merito all’attuale situazione del presidio che, come paventato dai componenti, “è sul punto di degenerare fino alla inesorabile chiusura se non si pone immediato rimedio“.
Mancanza di medici e reparti allo stremo mettono a rischio il diritto alla salute dei cittadini residenti e dei numerosi turisti presenti in zona in questo periodo. “Servizi come radiologia, cardiologia, pediatria, ortopedia sono gravemente penalizzati per assenza di medici e nel breve tempo si potrebbe assistere alla fine silenziosa e inevitabile dei servizi e dell’assistenza – scrivono i membri del Comitato di Lotta -. Situazione critica anche per il pronto soccorso, sotto pressione per l’affluenza di turisti senza che il servizio sia stato potenziato come richiesto da anni. A tutto questo si aggiungono altre gravissime criticità per le guardie mediche e nella assistenza specialistica infantile per la mancanza da più di un anno della figura del neuropsichiatra“.
Il Comitato di Lotta permanente, nel proclamare lo stato di agitazione e di mobilitazione popolare, chiede al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al sindaco di Sapri Antonio Gentile, a tutti i sindaci del Distretto, alle forze politiche e istituzionali, nazionali, regionali, provinciali e comprensoriali un immediato cambio di passo e l’adozione di iniziative e provvedimenti seri e urgenti per scongiurare la chiusura inesorabile dell’ospedale ed evitare la mortificazione del diritto costituzionale alla salute.