L’Agenzia Nazionale di valutazione del sistema universitario e della Ricerca (Anvur) ha espresso, in un suo documento, parere positivo sull’istituzione del corso di Laurea in Medicina e chirurgia presso l’Università degli studi della Basilicata riconoscendo alla Regione un ruolo chiave per il raggiungimento di questo obiettivo. Infatti, nel documento ANVUR si legge che “l’attivazione del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia assume una peculiare valenza strategica a livello regionale. Nasce da una precisa volontà della Regione Basilicata, che ha definito con il Ministero della Università e della Salute un accordo di programma (5 agosto 2020) ed a cui è seguito il parere positivo del Comitato Regionale Universitario di Coordinamento (22 dicembre 2020) e della Regione (del 2 febbraio 2021)”.
Inoltre, “il Documento di Progetto risulta ben strutturato e adeguatamente circostanziato, con un’analisi di Corsi della stessa classe di laurea di regioni limitrofe; riferiti anche i potenziali sbocchi occupazionali che giustificano l’attivazione del nuovo Corso”. Nel documento si riconosce positivamente il ruolo svolto dalla Regione che “mette a disposizione dell’Università le strutture necessarie alle attività cliniche attraverso la predisposizione di specifici protocolli di intesa”.
In sede di visita è stata confermata la disponibilità di strutture assistenziali accessibili entro il primo triennio, che appaiono coerenti per tipologia, volume di attività e dimensioni alle esigenze del progetto formativo. Iniziative per ulteriori accordi di programma/protocolli di intesa sono già in essere anche con riferimento al coinvolgimento della Medicina Generale e di altre strutture oltre all’Azienda Ospedaliera San Carlo e al Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata (CROB).
“Con l’accreditamento dell’Anvur – sottolinea il Presidente della Regione, Vito Bardi – il corso di laurea in Medicina e Chirurgia è ormai una realtà. Anche ANVUR riconosce il ruolo cruciale della Regione e conferma l’impegno di questa Amministrazione per il raggiungimento di questo importante traguardo. Si tratta di un segnale storico, sia per la Basilicata sia perché arriva dopo la pandemia. Una bella notizia per tutti i lucani”.
“E’ una notizia che va salutata con soddisfazione da tutti coloro che amano la nostra città e la nostra regione”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese che aggiunge: “L’ulteriore passo odierno è il naturale percorso verso l’istituzione ufficiale del corso di laurea dopo che il 25 giugno scorso il Ministero dell’Università aveva indicato per decreto i fabbisogni e quindi il numero dei posti di Medicina in tutta Italia tra cui 60 per la Basilicata”.
“Ora si tratta di mettere a sistema tutte le istituzioni locali per far in modo che si arrivi al risultato sperato prevedendo in maniera precisa la sostenibilità economica – aggiunge Polese -. Non c’è dubbio, in ogni caso, che l’istituzione di questo percorso accademico e professionale, che va a colmare un deficit storico, essendo la nostra regione l’unica sprovvista di tale corso di studi, arricchirà e qualificherà il sistema sanitario lucano che ha tutte le carte in regola per diventare sempre più forte. Quello che ci auguriamo è che al netto dei naturali proclami di gioia, non vengano sottovalutate le complessità di tutta la questione considerato che i primi laureati arriveranno tra sei anni e nel frattempo non va ridotta l’offerta formativa che anche faticosamente è stata portata avanti negli scorsi decenni. Senza contare che va ben ragionato tutto l’aspetto dei finanziamenti regionali per arricchire il futuro ma senza depotenziare l’esistente che invece deve essere puntellato. Altro aspetto importante è quello di chiarire tutti gli aspetti relativi alle carriere mediche e dirigenziali che necessariamente devono tener conto dell’equilibrio esistente senza penalizzare chi già si è speso per la sanità lucana”.
“Sono estremamente soddisfatto – afferma il Rettore Ignazio Marcello Mancini – del risultato ottenuto dall’Ateneo che, mettendo in campo tutte le sue energie migliori, è riuscito, pur in tempi estremamente stretti, a portare a compimento tutti gli adempimenti di propria competenza. Un particolare ringraziamento è d’obbligo alla professoressa Aurelia Sole, al Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, e ai Ministri Gaetano Manfredi e Roberto Speranza, che hanno posto le basi per un progetto che ha una valenza storica per l’intera comunità lucana”.
Il percorso è iniziato ad agosto 2020, con la firma dell’Accordo di programma. L’Ateneo ha approvato la proposta di istituzione nel dicembre 2020 e l’ha sottoposta formalmente per l’accreditamento nel gennaio 2021. Il Consiglio Universitario Nazionale ha espresso lo scorso febbraio il proprio parere positivo, approvando il progetto didattico che, rispetto al classico corso di laurea per formare figure professionali adatte alla medicina generale, affianca alcune idee innovative che ne fanno un corso moderno e particolarmente adatto alle esigenze di un territorio come quello lucano. L’Anvur, nell’arco di tre mesi, ha attentamente valutato tutti i requisiti didattici, di qualificazione della ricerca, strutturali, organizzativi e di sostenibilità economico-finanziaria definiti dal quadro normativo di riferimento e ha fornito tutti gli elementi positivi perché il Ministero autorizzasse l’attivazione del corso che l’Università della Basilicata ha proposto. L’Ateneo è fiducioso che il Ministero dell’Università e della Ricerca vorrà condividere la proposta di accreditamento, assicurando la sua vicinanza al progetto. Analogo auspicio l’Ateneo esprime rispetto all’azione del Ministero della Salute e, soprattutto, della Regione Basilicata che è impegnata ad assicurare il proprio indispensabile sostegno sia nel triennio di avvio sia nel dodicennio successivo.