La Polizia di Frontiera di Salerno ha arrestato due cittadini tunisini durante i controlli di frontiera e sicurezza all’interno del porto commerciale.
In particolare, due giorni fa, durante le operazioni di sbarco della motonave “Catania” in arrivo da Tunisi/Palermo, i poliziotti hanno notato un giovane tunisino che, con un atteggiamento chiaramente nervoso, cercava di evitare i controlli confondendosi con i passeggeri provenienti da Palermo ed esenti dai controlli di frontiera.
Hanno deciso così di approfondire la questione e verificare la posizione del giovane e hanno effettivamente appurato che sul tunisino pendeva un provvedimento di carcerazione di 2 anni e 2 mesi per reati connessi al traffico degli stupefacenti e commessi nel 2019 a Brescia.
Nella giornata di ieri, invece, un fatto analogo è accaduto durante le operazioni di imbarco della motonave “Catania” in partenza per Palermo/Tunisi.
I poliziotti hanno notato un cittadino tunisino che viaggiava con la famiglia (moglie e due bambine di 3 e 2 anni residenti in Svizzera) che si era posizionato nella fila dedicata ai passeggeri diretti a Palermo e cercava di ritardare sempre di più il suo imbarco, posizionandosi al termine della coda. Probabilmente l’uomo stava sperando che salendo per ultimo i controlli potessero essere più “morbidi”.
Per definire la sua posizione c’è stato bisogno di un accertamento molto complesso, perché il cittadino aveva molti alias con cui era entrato diverse volte in Italia e non tutti erano agganciati tra loro: quindi solo dopo una tecnica attività di approfondimento gli agenti hanno scoperto che, con un nome diverso da quello fornito per partire, l’uomo era gravato da un ordine di reclusione di 7 mesi e 28 giorni, anche in tal caso per reati connessi al traffico degli stupefacenti e commessi a Padova.
Entrambi i cittadini tunisini si trovano ora nel carcere di Salerno.