È stata presentata stamane, presso il Centro per l’Irrigazione a Padula, la progettazione della “Ciclovia del Fiume Tanagro“.
Un progetto del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che riguarda una pista ciclabile che si estende lungo il corso del Tanagro e attraversa il Vallo di Diano da Casalbuono a Polla. Un primo lotto, di 40 chilometri, è stato già finanziato per un valore di 2 milioni di euro e partirebbe, secondo ipotesi progettuale, dalla Cerreta collegandosi a Sud con la pista ciclabile di Casalbuono. Un percorso messo in sicurezza, dunque, accompagnato da adeguata cartellonistica.
Nel corso della presentazione è emersa la necessità di restituire una centralità del fiume partendo dalla valorizzazione e dalla tutela del suo aspetto naturalistico.
Presenti il consigliere regionale e Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino, il Direttore Romano Gregorio, il Presidente del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano-Tanagro Beniamino Curcio, il Direttore Mariano Alliegro, il dottore Riccardo Di Novella, erborista e naturalista, il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Francesco Cavallone, il consigliere segretario dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano Pierino Cusati e tantissimi sindaci e amministratori del territorio.
Ringraziamenti sono giunti dal Presidente Curcio che ha sottolineato la valenza soprattutto culturale del progetto: “Dobbiamo cambiare approccio, il fiume non può essere visto solo come una minaccia. Ci sono dei progetti in cantiere e stiamo andando avanti. Il Tanagro è una risorsa territoriale strategica che può essere importante per lo sviluppo del turismo“.
“Non presentiamo solo la progettazione – le parole invece di Pellegrino -. Abbiamo 2 milioni e mezzo di euro per iniziare subito i lavori. È un’opera importante e strategica. I fiumi delle città d’Europa raggruppano la vita, la socialità mentre da noi diventano luogo di abbandono e degrado. Si punta dunque a valorizzare non solo l’aspetto del turismo ma anche il patrimonio naturalistico che circonda il Tanagro“.
Il Direttore Alliegro, invece, ha spiegato nel dettaglio l’ipotesi progettuale mentre il dottore Di Novella ha relazionato sul patrimonio naturale che circonda l’area fluviale.
In conclusione il Consorzio di Bonifica e il Parco Nazionale hanno firmato un protocollo d’intesa per la progettazione dell’opera.