Nelle prime ore della mattinata odierna, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Potenza – Direzione Distrettuale Antimafia – e condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Potenza, è stata data esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari disposta dal GIP di Potenza, nell’ambito dell’operazione “Idra”.
Le indagini, avvitate nell’aprile 2019, hanno portato all’emissione di 26 misure cautelari (13 arresti domiciliari, 8 obblighi di dimora e 5 obblighi di presentazione alla Polizia Giudiziaria) in ordine alle ipotesi di reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio in concorso. Tra i 26 indagati anche uno a Sala Consilina per cui è stato disposto l’obbligo di dimora.
Le misure sono state eseguite unitamente ad altrettante perquisizioni domiciliari, veicolari e personali. Lo sviluppo delle investigazioni, in cui risultano coinvolti, a vario titolo, i destinatari dei provvedimenti restrittivi ha consentito di individuare due gruppi criminali distinti.
Il primo, di matrice etnica, dedito all’approvvigionamento e commercializzazione di significativi quantitativi di droga, attivo nel centro storico di Potenza e con propaggini in vari comuni potentini della Val d’Agri, composto da migranti di nazionalità gambiana e nigeriana. Nello specifico sono stati accertati: la struttura gerarchico-verticistica del gruppo criminale con stabile ripartizione dei ruoli e collaudate interazioni tra le persone appartenenti alle due etnie; la sua capacità di approvvigionarsi dei narcotici per il tramite di connazionali pienamente integrati in contesti di criminalità organizzata campana e laziale; il ricorso ad un’articolata rete di corrieri (prevalentemente donne gambiane).
Il secondo, costituito da un’articolata rete di spacciatori al dettaglio, di nazionalità italiana, che, seppur non legati tra loro da vincoli associativi, agivano in costante raccordo e con modalità di tipo mutualistico.
Durante le indagini, durate più di due anni, consistite principalmente in attività di intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e pedinamento, nonché controlli e perquisizioni, è stato effettuato un arresto in flagranza di reato, sono state denunciate 2 persone e sono state segnalate amministrativamente, quali assuntori, altre 6 persone, sequestrando mezzo chilogrammo di stupefacenti, tra hashish e marijuana.
La misura è stata eseguita da 100 militari del Comando Provinciale di Potenza, che si è avvalso, nelle fasi esecutive, del supporto di personale delle Compagnie dei Carabinieri di Latina, Como, Spilimbergo, Ronciglione e Sala Consilina, di un velivolo del 7° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pontecagnano e di varie unità antidroga e ricerca di armi – esplosivi del Nucleo Cinofili Carabinieri di Tito.
Al momento risultano irreperibili 6 indagati.