Un viaggio nello scrigno delle bellezze incantevoli del Cilento e del Vallo di Diano è quello andato in onda oggi nella prima puntata di Linea Verde Estate, su Rai 1.
Marco Bianchi ed Angela Rafanelli hanno condotto gli spettatori nelle meraviglie artistiche, culturali e culinarie del territorio cilentano e valdianese, proprio dove nella precedente stagione avevano concluso la loro avventura. Un viaggio iniziato sulle orme di Carlo Pisacane e della famosa Spedizione dei Trecento.
A Montesano, invece, Marco Bianchi ha incontrato Domenico De Martino, impegnato nella coltivazione di un grano antico biologico. Un’occasione, dunque, per spiegare anche le buone pratiche di agricoltura organica rigenerativa, rispettose dell’ambiente che non prevedono l’uso di concimi.
Il viaggio, insieme ad Angela Rafanelli, è proseguito all’insegna della storia nel “Vallone dei diavoli” a Sanza, l’ultimo percorso dei Trecento prima dello scontro che determinò la fine di Carlo Pisacane. Si è poi proceduto sul monte Cervati, per ammirare la bellezza del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e il santuario della Madonna della Neve, simbolo della fede mariana. Presente anche una grotta con dentro una statua scolpita dai monaci basiliani. Inoltre, il casaro Sabino Confuorto ha spiegato la sua tradizione di famiglia legata alla conservazione del burro.
A Pisciotta, invece, è stato riportato un rito importante che si tramanda di padre in figlio ossia la pesca delle alici con la menaica, importata dalla Grecia. L’occasione è stata propizia per ricordare l’importanza del pesce azzurro nella Dieta Mediterranea ed il suo utilizzo per la prevenzione oncologica. Carlo Sacchi, imprenditore, ha avuto modo di spiegare la presenza di alcuni ulivi di circa 4000 anni, tra Marina di Pisciotta e Palinuro. Meravigliose le immagini della cascata dei Capelli di Venere, spettacolo naturale unico che sembra uscito da un libro di fiabe con boschi a perdita d’occhio.
Immersi nel Cilento, i conduttori hanno visitato anche Casal Velino e Ascea. Proprio qui si è avuto modo di conoscere l’allevamento di bufale e un particolare prodotto: la mozzarella di bufala con il cuore di olio extra vergine.
Emozionante, infine, il racconto delle cicogne che nidificano sullo stesso traliccio da oltre vent’anni a Sala Consilina, nei pressi del fiume Tanagro.