Della prossima scadenza del Protocollo per la somministrazione dei farmaci a scuola in Basilicata si è parlato durante l’ultima Commissione regionale Diabete che si è tenuta in forma digitale nelle scorse settimane. A partire dallo scorso aprile, inoltre, attraverso una serie di mail, l’Associazione di Genitori e di Giovani Diabetici della Basilicata (nelle persone di Angela Possidente, presidente, e Nadia Errichetti, vicepresidente e referente del Progetto “A Scuola con il Diabete Tipo 1”) ha sollecitato le parti per il rinnovo di questo protocollo, entrato in vigore ufficialmente nel giugno 2016, con una validità di cinque anni.
La richiesta è quella di incontrarsi e formare un tavolo tecnico con il Dipartimento Salute della Regione Basilicata, le ASL con i diabetologi di riferimento, e l’Ufficio Scolastico Regionale, per apportare alcune modifiche al precedente accordo e sottoscriverlo per ulteriori 5 anni. Tale protocollo risulta indispensabile per la gestione del diabete a scuola, per la formazione e la conoscenza della patologia da parte del personale scolastico, è indispensabile inoltre per favorire l’inclusione e migliorare la qualità della vita del bambino/ragazzo affetto da diabete di tipo 1.
“Negli scorsi giorni, al momento dell’accoglienza di due nuovi esordi, i genitori ci hanno riferito di aver preferito ritirare i bambini da scuola prima della chiusura estiva, poiché diventava estremamente complesso riuscire a gestire il bambino in ambito scolastico. L’associazione vuole far fronte a queste situazioni, che a causa del Covid sono ulteriormente peggiorate, sebbene siamo consapevoli che la scuola ha vissuto un periodo difficile, nell’alternanza tra didattica a distanza e in presenza – afferma Angela Possidente – Auspichiamo che prima dell’estate venga sottoscritto un nuovo protocollo che possa entrare in vigore già a partire dal prossimo anno scolastico. AGGD Basilicata si rende ulteriormente disponibile a fornire indicazioni che sono il frutto di esperienze maturate in questi anni, di esigenze e necessità pervenute dai soci stessi”.
“Chiediamo con forza a tutti gli organi competenti di convocare una tavola rotonda per il rinnovo e l’integrazione del protocollo con le modifiche da noi già sollecitate, poiché parlando di diabete di tipo uno non si tratta della somministrazione di una semplice compressa ma di un percorso di vigilanza su bambini e adolescenti alle prese con l’autosomministrazione dell’insulina, la misurazione della glicemia e la capacità di riuscire a leggere i dati per fornire delle indicazioni. Le stesse famiglie si rendono disponibili a fornire informazioni e supporto al personale, al fine di evitare che il bambino si senta emarginato nel contesto scolastico e al contrario diventi un modo per poter condividere la patologia con i compagni”, ha concluso la presidente di AGGD Basilicata.