Un’importante sentenza a tutela dei diritti degli automobilisti è stata emessa dal Giudice di Pace di Sala Consilina, passata in giudicato, e riguarda la colpevolezza di Anas in un incidente stradale causato da un cane randagio.
Una donna, assistita dall‘avvocato Domenico Salvatore del Foro di Potenza, ha avuto ragione su Anas Spa. Il Giudice di Pace di Sala Consilina ha accolto la richiesta di risarcimento danni e di condanna nei confronti dell’azienda che gestisce parte della rete autostradale italiana.
La vicenda riguarda un incidente avvenuto nei pressi dello svincolo di Sala Consilina sull’A2 del Mediterraneo. Un cane randagio di grossa taglia causò l’incidente; la persona alla guida, grazie ad una manovra importante, riuscì ad evitare ben più gravi conseguenze per se stessa e per i passeggeri, mentre l’auto era diretta a Maratea.
Secondo il Giudice di Pace di Sala Consilina, la società concessionaria del tratto di strada – in questo caso Anas Spa – è chiamata a svolgere un’adeguata attività di vigilanza, in funzione sia della prevenzione di tali incidenti ma anche di eliminare ogni causa di pericolo per gli utenti che percorrono le strade. Secondo l’avvocato Salvatore “è un importante principio quello affermato dal Giudice di Pace di Sala Consilina, con la sentenza passata in giudicato. Un principio che è stato consolidato a salvaguardia dei diritti degli automobilisti“.
Una sentenza che si può definire storica, dal momento che potrebbe fare giurisprudenza ed essere utilizzata per altri giudizi simili. Il Giudice di Pace di Sala Consilina non ha accolto la tesi difensiva di Anas Spa, che in giudizio aveva presentato numerose sentenze che sollevavano l’azienda dalle responsabilità. Al contrario, ha condannato Anas sia al pagamento dei danni che alle spese legali. Una sentenza in controtendenza con tante altre emesse in Italia nei diversi gradi di giudizio.