Questa mattina Confindustria Salerno ha ospitato il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, per la presentazione degli interventi contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la provincia di Salerno. Nel corso dell’incontro il Ministro Carfagna si è soffermata anche sul completamento della linea ferroviaria dell’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria che nelle ultime settimane sta tenendo banco in tutto il Salernitano e soprattutto nella zona a sud della provincia.
Sono 9,4 miliardi di euro quelli che serviranno a completare l’AV Salerno-Reggio Calabria.
“Stiamo lavorando con RFI – ha spiegato il Ministro per il Sud – per ottenere una stazione intermedia tra Sala Consilina e Buonabitacolo per rendere più facilmente raggiungibile la zona del Cilento e non soltanto quella del Vallo di Diano. Si tratta di interventi robusti che se saranno completati nei tempi e con le modalità previste dal PNRR, potranno avere un impatto occupazione importante per la città e la provincia di Salerno e questo, da salernitana, non può che rendermi particolarmente soddisfatta e orgogliosa”.
Ricordiamo che ad inizio aprile è emersa la possibilità di avere una stazione tra Sala Consilina ed Atena Lucana così come disposto nello studio di fattibilità predisposto da Reti Ferroviarie Italiane e trasmesso dal Ministro Enrico Giovannini al Parlamento. Diversi però in queste settimane sono stati i nodi venuti al pettine in seguito alla notizia del passaggio dell’Alta Velocità nel Vallo di Diano.
E’ di oggi una lettera del presidente del Comitato Alta Velocità per il Cilento al Ministro dei Trasporti che lamenta l’esclusione di una parte della provincia di Salerno, e precisamente della Piana del Sele, del Cilento e del Golfo di Policastro, dal tracciato. Il Comitato chiede a gran voce “che si realizzino delle sinergie e dei bilanciamenti tra le due linee: quella da realizzare ad Alta Velocità e quella esistente (la Linea Tirrenica) e che su quest’ultima vengano realizzati degli investimenti significativi, utilizzando una parte di quei fondi (circa 6 miliardi di euro) indicati proprio da lei Ministro in un’intervista al Corriere della Sera (sabato 17 aprile) per le opere accessorie, al fine di modernizzarla e velocizzarla, rendendola fruibile da treni di moderna concezione, tali da garantire un servizio capillare per 12 mesi all’anno. E’ auspicabile la realizzazione di un collegamento ferroviario tra il Vallo di Diano ed il Golfo di Policastro, sia come ipotesi di corridoio ad Alta Velocità (ipotizzato da RFI nel suo studio di fattibilità di marzo 2021) oppure in alternativa al ‘corridoio autostradale’, come linea tradizionale, creando quella ‘metropolitana del Parco’ che, in modo circolare, abbraccerebbe tutti gli ambiti del Parco Nazionale: Cilento, Piana del Sele, Alburni, Vallo di Diano e Golfo di Policastro“.