È un vero e proprio grido di allarme e di aiuto quello lanciato dagli operai forestali della Basilicata, che lamentano il mancato pagamento dal mese di dicembre ed attendono da oltre tre mesi i soldi dal Consorzio di Bonifica della Basilicata.
Si tratta di una platea di circa quattromila persone che lavorano per diversi progetti nel settore della forestazione, come il taglio dell’erba e, nel periodo che ha riguardato il mancato pagamento, la pulizia di strade e cunette, oltre che nei fiumi. Sono centinaia di lavoratori del Potentino e delle aree del Lagonegrese, Val d’Agri e del Marmo Platano Melandro.
“Non stiamo chiedendo sussidi o aiuti – ha dichiarato la signora Lina di Lagonegro, in rappresentanza dei colleghi – ma semplicemente lo stipendio per il lavoro che abbiamo fatto. Siamo preoccupati, non è la prima volta che capita e ogni volta dobbiamo lamentarci e chiedere i pagamenti. Dobbiamo pagare le bollette, dobbiamo dare da mangiare ai nostri figli e portare avanti le famiglie. Per molti di noi questi soldi sono importanti e per tanti sono l’unica fonte di reddito”.
Gli operai del Consorzio di Bonifica hanno contattato i sindacati, i quali hanno riferito che se la Regione non trasferisce i soldi al Consorzio, la situazione non si sblocca. E proprio per questo motivo gli operai fanno appello al governatore Vito Bardi: “Speriamo che il Presidente Bardi accolga il nostro appello e metta in campo ogni iniziativa per risolvere questo problema e darci maggiore tranquillità”.
– Claudio Buono –