“Chiediamo al Governo di avere più attenzione verso i nostri ragazzi, e soprattutto di farli tornare in campo“.
Così il Presidente del Comitato Regionale Campania FIGC-LND Carmine Zigarelli.
“Recenti studi dimostrano che all’aperto avviene solo un contagio su mille – afferma -. Inoltre, se si è rientrati a scuola, non vedo perché non si possa ritornare su quel rettangolo di gioco tanto amato dai giovanissimi. Sono loro, che più di tutti, stanno pagando per questa pandemia. Si parla di disturbo psicotico da Covid e quindi chiedo interventi immediati da parte delle autorità governative. In Campania il calcio giovanile e non solo è strumento di vera aggregazione sociale e in tanti si sono allontanati da ambienti pericolosi proprio tra un palleggio e l’altro e con una pacca sulle spalle di tanti presidenti di società. Gli stessi, che rispettano in toto i protocolli anti-Covid, investendo denaro per poi veder chiuse le proprie attività sportive. Loro sono i nostri coltivatori di speranza e di coraggio, che però oggi sono in enormi difficoltà e devono essere aiutati e sostenuti, perché una società che pratica sport genera una comunità sana e rispettosa delle regole“.
Così facendo, secondo Zigarelli, stiamo disperdendo un tessuto sociale:”Non possiamo più lasciare i bambini lontani dal calcio, non possiamo più rubare loro la gioia di un gol, dell’incontro con i compagni di squadra e di quelle emozioni uniche che solo il manto erboso può regalare. Abbiamo bus stracolmi di gente, ma poi pare che gli ‘untori’ siamo noi, gli innamorati pazzi del calcio.
Nel rispetto delle categorie, che hanno giustamente le dovute priorità, chiediamo che i nostri tesserati vengano vaccinati per provare a tornare alla normalità. Il Governo accolga il nostro grido di aiuto, ci autorizzi ad organizzare mini tornei in tempi brevi e fornisca contributi diretti ai club, impiegando i fondi del Recovery Plan“.