Sono 9 le persone accusate, a vario titolo, di abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico continuato e in concorso, nell’ambito di un progetto per la realizzazione di un impianto eolico sui territori di Balvano e Vietri di Potenza. L’inchiesta è stata portata avanti dal pubblico ministero di Potenza, Valeria Farina Valaori, sostituto procuratore della Repubblica, con le indagini delegate al Nucleo Operativo Reparto Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Potenza che ha anche effettuato dei sopralluoghi e raccolto sommarie informazioni di diverse persone nel mese di ottobre 2019.
Si tratta di un progetto che per il momento è bloccato, visto che il Comune di Vietri di Potenza, con l’avvento dell’Amministrazione guidata dal sindaco Christian Giordano, con più iniziative ha sollevato delle problematiche ed attualmente si è in giudizio davanti al Tar. Per quanto riguarda le contestazioni su Vietri di Potenza, gli episodi d’indagine vanno da febbraio a marzo 2017, mentre a Balvano fino a settembre dello stesso anno.
Tra gli indagati anche due dipendenti dell’area tecnica dei Comuni di Vietri di Potenza (già in pensione) e Balvano e un attuale consigliere comunale di Balvano che all’epoca dei fatti ricopriva il ruolo di vicesindaco, oltre ai rappresentanti di due aziende operanti nel campo dell’eolico. Agli imputati, a vario titolo e in concorso tra loro, vengono contestati vari reati. In particolare, per l’ex responsabile dell’ufficio tecnico di Vietri la Procura contesta che, in violazione della normativa statale e regionale in materia di autorizzazioni per la realizzazione di impianti eolici, avrebbe omesso di individuare il responsabile del procedimento, di istruire la pratica e di riscontrare l’assenza di una o più delle condizioni previste per la concessione della procedura abilitativa semplificata, tra cui anche la mancata disponibilità di un terreno di proprietà demaniale. Facendo così avrebbe fatto formare un tacito assenso tanto, scrive la Procura, “da procurare intenzionalmente al privato un ingiusto vantaggio patrimoniale, con ingiusto danno per il Comune“.
Lo stesso viene contestato al responsabile dell’area tecnica del Comune di Balvano, accusato anche di aver richiesto della documentazione con integrazioni fittizie, apparenti ed inidonee a superare delle anomalie.
I 9 indagati sono domiciliati e residenti tra Picerno, Balvano, Potenza e Muro Lucano. Il Comune di Vietri di Potenza, con apposita delibera di Giunta, ha già disposto di costituirsi parte civile nel procedimento penale. La Procura ha formulato la richiesta di rinviare a giudizio le 9 persone: l’udienza preliminare, davanti al gup Lucio Setola, è stata fissata per il prossimo 7 maggio.
– Claudio Buono –