Mario “Rory” Oliviero, ex consigliere comunale di Ercolano, è stato arrestato ieri dalla Guardia di Finanza in un albergo nel Cilento. Come scrive il giornalista Vincenzo Rubano su “La Città di Salerno“, le Fiamme Gialle hanno trovato una pistola, detenuta illegalmente, coltelli, assegni e migliaia di euro in contanti.
L’arresto è stato effettuato dai Finanzieri di Vallo della Lucania che stanno lavorando ad un‘indagine che riguarda l’interramento di rifiuti tossici nel Cilento.
Oliviero era finito sotto i riflettori nel 2018 dopo l’inchiesta giornalistica di Fanpage.it, “Bloody Money”, e all’epoca fu indagato per corruzione. Fu filmato con l’ex boss Nunzio Perrella (gancio di Fanpage.it che interpretava il ruolo di un imprenditore pronto a farsi pagare per smaltire fanghi di depurazione) mentre trattava una presunta tangente da 50mila euro per l’affidamento di un servizio di smaltimento di rifiuti in Campania.
“Nessuna tangente, era il mio compenso” dichiarò in sua difesa il politico di Ercolano che ieri è stato condotto nel Carcere di Vallo della Lucania in attesa del processo per direttissima in programma oggi.
Oliviero era anche stato coinvolto in un’indagine per corruzione in alcuni appalti ad Ercolano ed era apparso in un video di “Striscia la Notizia” in cui chiedeva 10mila euro per un’assunzione all’Ospedale del Mare.
– Chiara Di Miele –