Davanti alla sede della Regione Campania in Via Santa Lucia a Napoli hanno suonato centinaia di campanelle e sono state distribuite bottiglie di latte al Plutonio per chiedere l’immediata riapertura delle scuole. Così oggi hanno deciso di protestare i genitori dell’associazione Scuole Aperte Campania per rivendicare il diritto della scuola in presenza e non più a distanza.
Genitori, insegnanti e studenti provenienti da tutte le province campane si sono ritrovati per chiedere che la Regione si adegui alle indicazioni del Governo Draghi e riapra le scuole che in Campania, dall’inizio dell’anno scolastico, sono state in presenza solo pochissime settimane a causa di continue ordinanze regionali di chiusura.
Tutti i presenti in coro hanno letto l’articolo 3 e l’articolo 34 della Costituzione che sanciscono il diritto all’uguaglianza e all’istruzione e poi hanno ricordato alle Istituzioni quali sono i doveri di un’amministrazione sensibile ai bisogni dei cittadini. Gli studenti campani non devono essere mai più lasciati indietro.
Scuole Aperte Salerno, tra i principali organizzatori della manifestazione, “ringrazia Napoli e tutte le altre province campane, oltre gli innumerevoli Comuni che stanno conducendo questa necessaria battaglia di umanità“.
Nel frattempo, in giornata, il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha affermato che “dopo Pasqua è possibile la riapertura delle scuole fino alla prima media. Ovviamente verificando l’andamento del contagio. Possiamo essere fiduciosi perché la stragrande maggioranza del personale scolastico è stato vaccinato (almeno con la prima dose). Abbiamo quindi creato una condizione di base di maggiore sicurezza. Se avessimo avuto un vaccino somministrabile ai ragazzi sopra i 16 anni avremmo potuto completare tutto il mondo della scuola, che è, senza ombra di dubbio, una priorità“.
– Chiara Di Miele –