“Officina del Lavoro” è la rubrica di Ondanews, a cura della dottoressa Mariagrazia Stabile, psicologa del Lavoro e delle Organizzazioni. Nasce dall’idea di creare uno spazio in cui le persone alla ricerca di lavoro possano chiedere consigli e suggerimenti su come migliorare il curriculum vitae, la lettera motivazionale oppure come sostenere un colloquio, quali domande porre e in che modo. Allo stesso tempo si vuole dare spazio anche alle aziende che hanno una posizione aperta da molto tempo senza che riescano a trovare la risorsa adatta.
- Gentile dott.ssa sono A. e devo sostenere il mio primo video colloquio, la posizione mi piace molto e vorrei avere qualche consiglio per evitare di fare brutta figura. Aiuto!
“Caro A. niente panico, il video colloquio si svolge come un qualsiasi colloquio di lavoro, è normale che tu vada un po’ sotto stress, ma in questo caso si tratta del cosiddetto Eustress, ossia di uno stress positivo che ti permette di rimanere concentrato e di convogliare tutte le tue energie verso il raggiungimento dell’obiettivo.
Ti lascio alcuni suggerimenti che ti permetteranno di fare la differenza: assicurati di avere un posto tranquillo dove effettuare il colloquio, senza rumori di sottofondo e con una buona luce; agganciati ad una connessione stabile, il reclutatore deve poterti vedere e sentire bene senza interruzioni; collegati al link che ti hanno inviato almeno un quarto d’ora prima dell’inizio del colloquio, in questo modo potrai verificare il funzionamento della fotocamera, del microfono e dell’audio; cura la tua immagine esattamente come se fossi ad un colloquio in presenza, ricordati che nei luoghi di lavoro l’abito fa il monaco; cerca di tenere lo sguardo focalizzato sulla fotocamera e non sull’immagine del tuo interlocutore, in questo modo il selezionatore avrà la possibilità di stabilire con te un contatto visivo migliore e sarà più semplice per entrambi entrare in sintonia. La pandemia ha solo accelerato un processo di digitalizzazione che era già in corso e dal quale non torneremo più indietro, dobbiamo superare le nostre diffidenze e iniziare a prendere confidenza con queste nuove modalità e con gli strumenti ad esse connessi se non vogliamo rimanere esclusi dal mercato”.
- Salve dott.ssa, sono R. e da circa 6 mesi sono diventato responsabile del reparto dove ho lavorato negli ultimi 5 anni. Ho un bellissimo rapporto con i miei collaboratori, potrei dire che siamo amici prima di essere colleghi, ed è qui che nascono i problemi in quanto ho difficoltà a dar loro dei feedback, soprattutto se negativi, quindi evito il confronto e questo va a discapito del lavoro e della mia posizione. Come posso fare?
“Caro R. è del tutto normale quello che stai provando, sono molti i responsabili che nelle prime fasi del loro operato, e non solo, faticano a tenere separati la loro persona dal ruolo che ricoprono. E’ fondamentale che impari a distinguere i momenti in cui stai parlando in qualità di capo, in quel caso stai parlando a nome dell’azienda ed è richiesta una certa formalità (ad esempio quando convochi qualcuno nel tuo ufficio per un problema di lavoro) dalle occasioni più informali (ad esempio mentre siete al bar e vi prendete il caffè parlando del più e del meno).
La società ci insegna a temere il confronto, ma prova a non considerarlo come qualcosa che ha solo un’accezione negativa, è proprio grazie al confronto infatti che le persone hanno l’opportunità di crescere e di migliorarsi. Forse non lo sai, ma la parola feedback deriva dall’inglese ‘to feed’ e significa ‘nutrire’, quando ti confronti con i tuoi collaboratori chiediti sempre se il tuo intervento sta nutrendo la loro professionalità o se è soltanto una critica sterile, usa esempi concreti che possano far capire alle persone dove e su cosa sbagliano, senza esprimere giudizi, infine ricordati di elogiare i collaboratori che se lo meritano, non dare per scontato chi è bravo, talvolta anche i migliori hanno bisogno di sentirselo dire”.
Il prossimo appuntamento con “Officina del Lavoro” è previsto per il 13 aprile. Per porre ulteriori domande alla dottoressa Stabile rivolgersi entro il 7 aprile al numero 328/8830371 oppure scrivere a grazia.stabile@hotmail.com.
– Mariagrazia Stabile –