I primi a chiudere, gli ultimi ad essere vaccinati. I primi ad adeguarsi a tutte le disposizioni anti contagio, gli ultimi per numero di focolai creati attraverso le proprie attività. È pronta ad esplodere la rabbia e la delusione della categoria degli acconciatori e delle estetiste che attraverso la Cna di Salerno (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della piccola e media impresa) intende far sentire forte il proprio grido di protesta contro la scelta, ritenuta sbagliata, prevista nell’ultimo DPCM che, di fatto, ha impedito alle attività di servizi alla persona di restare aperte nella zona rossa.
Una vera e propria ingiustizia per le categorie professionali che, dopo aver subito un lungo periodo di chiusura durante il primo lockdown, hanno intrapreso sforzi economici e professionali per poter garantire la piena sicurezza alla clientela. Un dato confermato anche dalla quasi assenza di contagi registrati.
“Purtroppo siamo stati costretti a chiudere in zona rossa, nonostante abbiamo sempre rispettato le norme anti Covid-19 – ha dichiarato il portavoce provinciale degli acconciatori, Massimo Selce – Tutto questo mentre la gente per strada si assembra e si abbraccia con pochi controlli”.
Come fa notare la Cna di Salerno, inoltre, al momento la campagna vaccinale non ha preso in considerazione di includere nel cronoprogramma le categorie professionali che, invece, vengono considerate tra le maggiori a rischio quando si deve decidere sulle chiusure. “Viene data precedenza a vaccinarsi a tutte le categorie – ha fatto notare il presidente regionale dell’Unione Benessere e Sanità, Sergio Casola – mentre di noi artigiani ci si ricorda solo quando ci sono delle attività da chiudere per sicurezza”.
E a peggiorare questo quadro desolante che sta mettendo in ginocchio centinaia di imprenditori del settore della bellezza, il proliferare degli abusivi. Restano, infatti, aperti i fornitori di materiale per estetica ed acconciatura così da favorire il mercato nero degli abusivi. “È un’ingiustizia ed un danno rispetto al quale serve una risposta forte e compatta – ha aggiunto la presidente delle Estetiste Cna Salerno, Loretta Capaccio – Ancora una volta rivolgiamo un accorato appello anche ai nostri clienti affinché rispettino il nostro sacrificio: questa è una battaglia che merita la collaborazione di tutti e che si vince insieme”.
Ultima, ma non meno rilevante nota dolente che conferma le incongruenze di queste scelte anche la chiusura dei servizi forniti dai toelettatori. “Qual è il rischio contagio di un settore che si prende cura degli amici a quattro zampe che non sono contagiosi?” chiede la Cna di Salerno.
– Chiara Di Miele –