Il Governo ha previsto nel D.P.C.M. del 24 settembre 2020 l’erogazione di contributi a fondo perduto per i Comuni con 3mila o 5mila abitanti delle aree interne e montane per il sostegno alle attività produttive economiche, artigianali e commerciali dei territori.
I comuni beneficiari sono 3.101, di cui 910 sono ubicati nel Sud Italia. Tra questi spicca anche Caggiano.
“Da anni l’Amministrazione comunale presta particolare attenzione all’ambiente e soprattutto alle tecnologie usate dalle imprese per minimizzare l’impatto dannoso sul territorio – dichiara il sindaco Modesto Lamattina – L’assegnazione di questo contributo una tantum a favore delle piccole e micro imprese artigiane e commerciali prevede l’erogazione di un fondo perduto per 3 annualità fino al 2022. Si tratta di un aiuto tangibile anche per contrastare gli effetti devastanti che la diffusione del Covid-19 ha apportato alle nostre aree periferiche dove emergevano già fragilità e problematiche economiche sia per i cittadini che per le imprese”.
A diversi Comuni del Vallo di Diano e Tanagro è stato erogato questo fondo e il Comune di Caggiano ha ricevuto una somma di 45.554,00 euro per l’anno 2020.
“Come Amministrazione comunale abbiamo deciso di sostenere le iniziative innovative di sviluppo energetico e ambientale con possibili ricadute territoriali che includano processi di ampliamento dell’economia circolare – specifica Lamattina – come impianti finalizzati al risparmio energetico e termico/solare, impianti finalizzati a ottimizzare le risorse idriche, ancora impianti per la realizzazione di comunità energetiche, impianti per il recupero di biomasse e l’installazione di pompe di calore. Il contributo a fondo perduto una tantum è fino ad un massimo di 2.000 euro e sarà concesso anche per le spese di gestione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processi, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing on-line e di vendita a distanza. Questo contributo è cumulabile con altri già erogati alle stesse imprese”.
-Rosanna Raimondo-