Sono stati consegnati stamane a Padula i D.I.C.A., decreti di conversione di contributo, dal GAL Vallo di Diano.
La misura, destinata a 48 imprese per un importo di oltre 1 milione e 900mila euro, rientra nella tipologia d’intervento 6.2.1. dell’Ente valdianese.
Questa iniziativa concede un premio di 40mila euro per l’insediamento di attività extra agricole.
“Oggi abbiamo erogato a 48 persone – ha spiegato il Presidente Attilio Romano – che hanno presentato la domanda un anno fa, l’importo di 40mila euro per aprire una nuova attività o migliorarne una già esistente nel campo dell’artigianato e dei servizi. Esprimiamo grande soddisfazione per questa misura che rappresenta il 50% della dotazione finanziaria che il GAL erogherà e lo facciamo a distanza di un anno dalla domanda di finanziamento. Si tratta di tempi record e di un lavoro di squadra svolto con competenza. Con la Regione abbiamo intensificato i rapporti per arrivare a questi risultati e anche per far riconoscere l’Ente come soggetto affidabile sul territorio. In più, abbiamo utilizzato tutte le risorse assegnate qualche anno fa dalla Regione: ad un anno e mezzo dalla chiusura del nostro progetto, che scade nel 2022, abbiamo già utilizzato tutte le risorse. Per questo motivo la Regione premierà quei GAL che si trovano in questa condizione e aggiungeranno un budget che ci permetterà di finanziare altri soggetti che in questo momento hanno progetti ammissibili ma non finanziabili”.
“Un lavoro che ci ha visto molto impegnati – ha aggiunto – affinché questi strumenti diventino utili per la gente e per le imprese. Mi fa piacere aver consegnato questi decreti di finanziamento ed è doveroso sottolineare che il 50% dei beneficiari è costituito da giovani under 30 che attraverso un’idea progettuale hanno deciso di rimanere nel territorio”.
Ludoteche, servizi alle imprese e alle famiglie, centri di elaborazione dati, parrucchieri, aziende artigianali, aziende per la lavorazione delle pelli e delle scarpe, lavorazione di fibre naturali, valorizzazione di prodotti tipici sono alcuni dei progetti finanziati. La maggior parte delle domande sono state presentate a Teggiano e a Padula.
“Una bella iniezione di fiducia e di speranza – ha concluso – ma soprattutto un segnale che evidenzia come i fondi europei vengano spesi bene”.
– Claudia Monaco –