Intervista al Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, architetto Raffele Accetta.
- Presidente, è solo un’impressione o c’è aria di crisi alla Comunità Montana del Vallo di Diano?
Dipende da come si vuole interpretare la richiesta dei quattro Sindaci Massimo Loviso di Polla, Luigi Vertucci di Atena Lucana, Giancarlo Guercio di Buonabitacolo e Giuseppe Rinaldi di Montesano sulla Marcellana di portare all’ordine del giorno di un consiglio dell’Ente l’argomento ‘Composizione organi istituzionali, discussione e determinazione’. Se di fibrillazioni vogliamo parlare, queste probabilmente nascono dal fatto che da tempo, evidentemente, qualcuno sperava che si avviasse questa discussione, anche e soprattutto in vista della scadenza del mio mandato.
- Dalla componente PD in seno al Consiglio generale dell’Ente sembra essere partito un “redde rationem” che dovrebbe concretizzarsi entro il 15 gennaio prossimo. Cosa potrebbe succedere in questa data?
La scadenza del 15 gennaio è scaturita da una proposta condivisa e votata da tutti, con la sola astensione di 3 consiglieri, di rapportarsi a un tavolo politico di centrosinistra insediato a Salerno costituito anche dai Consiglieri regionali del Vallo di Diano, Corrado Matera e Tommaso Pellegrino, i quali con una delegazione di 3 sindaci indicati nel corso del Consiglio affronteranno la questione e faranno una proposta.
- Sente un po’ il fiato sul collo? Insomma, pensa che dopo 12 anni il suo mandato sia giunto al capolinea?
Sono sereno perché ritengo che non sia importante il numero degli anni che mi hanno visto alla guida della Presidenza della Comunità Montana, quanto, invece, ciò che è stato fatto, non solo sotto la mia guida da Presidente ma anche quando negli svariati anni passati sono stato vicepresidente con il compianto prof. Corrado Pandolfo. Spero, quindi, che il giudizio sul mio operato riguardi l’attività svolta, le iniziative, i progetti, i finanziamenti e anche tante opere di sistemazione idraulico-forestale. Se si parla di un Ente che dovunque viene ritenuto uno dei migliori e il più virtuoso, nonchè per quello che è riuscito a intercettare tantissimi finanziamenti che hanno dato il via ad altrettanti progetti, qualche piccolo merito, penso, ci sarà”.
– Rocco Colombo –