A gennaio prenderà il via in Italia la vaccinazione anti-Covid. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha illustrato all’ANSA la tabella di marcia della campagna vaccinale. Una prima tranche di 10 milioni di dosi verrà praticata tra gennaio e marzo. In totale l’Italia ha opzionato 202.573.000 dosi.
“Speriamo di partire insieme a tutti gli altri Paesi Ue – spiega il ministro – ma il cuore della campagna vaccinale arriverà a primavera inoltrata perchè non basteranno solo le prime due autorizzazioni ma abbiamo bisogno anche di ulteriori autorizzazioni che speriamo arrivino nel più breve tempo possibile“.
La prime due aziende che forniranno i vaccini all’Italia sono Pfizer-BionTech e Moderna. Nel primo trimestre del 2021 dovrebbero fornire rispettivamente 8.749.000 dosi e 1.346.000 dosi. Pfizer ha ottenuto il via libera dalla Fda e l’ok dell’Ema, l’autorità europea per i medicinali dovrebbe arrivare il 29 dicembre.
Nella prima fase dovranno vaccinarsi 1.874.323 italiani, così come indicato dal Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri e le categorie che avranno precedenza sulle altre sono gli operatori sanitari e sociosanitari, il personale e gli ospiti delle Rsa.
Dopo Lazio e Lombardia seguono, per numero di abitanti da vaccinare nella prima fase, Emilia Romagna (177.186), Campania (150.366), Veneto (146.743), Piemonte (131.430), Sicilia (111.449), Liguria (72.171), Calabria (58.068), Friuli Venezia Giulia (56.713), Toscana (51.621), Puglia (49.302), Sardegna (40.050), Marche (39.334), Abruzzo (34.748), provincia di Bolzano (26.190), provincia di Trento (20.653), Umbria (16.285), Basilicata (11.425), Molise (10.853) e Valle d’Aosta (4.419).
Il ministro Speranza pare intenda accelerare e probabilmente la distribuzione dei primi vaccini dovrebbe avvenire anche in tempi più rapidi di quelli inizialmente previsti. Secondo il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, “è lecito pensare che entro la fine dell’estate offriremo il vaccino a tutti i residenti del nostro Paese“.
– Chiara Di Miele –