La soluzione fisiologica viene impiegata per il trattamento di molteplici situazioni particolari. Viene chiamata “fisiologica” perché mima la concentrazione dei liquidi del corpo. Possiede una concentrazione di sodio cloruro (sale da cucina) allo 0,9%, vale a dire 9 gr di sodio cloruro per 1.000 ml di acqua. Quella della fisiologica non è una normale acqua, della serie apro il rubinetto e aggiungo un po’ di sale, è un’acqua per preparazioni iniettabili, sterile, priva di sostanze che possono causare febbre se iniettate, quindi apirogena.
Una delle proprietà più rinomate e sfruttate della soluzione fisiologica è quella di liberare le vie aeree, in particolare il naso chiuso. Facendo dei lavaggi nasali si può utilizzare sia per allontanare il fastidio e il malessere causato dal congestionamento, ma anche e soprattutto per prevenire patologie come raffreddore, rinite allergica e sinusite. I lavaggi nasali hanno la finalità di “pulire” il naso e rimuovere muco o crosticine: sono molto utili per i neonati e i bambini molto piccoli che non riescono ancora a soffiarsi il naso, perché fluidifica le secrezioni in eccesso e aiuta a rimuovere le impurità come polvere e allergeni.
Le soluzioni saline hanno inoltre il potere di umidificare l’interno delle narici. Normalmente vengono utilizzate per il lavaggio nasale le isotoniche (soluzione fisiologica) o ipertoniche. Le soluzioni isotoniche hanno una concentrazione di sale (sodio cloruro o NaCl) dello 0,9%; è quella che si può utilizzare quotidianamente per la pulizia nasale con lavaggi frequenti. Le soluzioni ipertoniche invece hanno una concentrazione di sodio cloruro più elevata (quella più venduta è la soluzione al 3%); le soluzioni ipertoniche sono utilizzate quando il bambino ha un muco più denso, fermo, difficile da rimuovere.
È utile fare i lavaggi nasali al bambino e al neonato: prima delle poppate, soprattutto nei lattanti mantenere le narici libere favorisce l’allattamento, perché la respirazione avviene esclusivamente tramite il naso; prima di dormire, perché la rimozione del muco dalle narici permette al bambino di respirare meglio e quindi di avere un sonno più tranquillo; prima di fare l’aerosol, il lavaggio nasale permette un respiro più tranquillo e favorisce quindi la penetrazione dei medicinali nelle vie respiratorie.
Nei bambini sotto i due anni di età è consigliato l’utilizzo di una siringa (senza ago) da 2,5 ml o 5 ml, in modo da introdurre la soluzione fisiologica nelle narici con una discreta pressione, utile a liberare le prime vie aeree. In alcuni casi (per esempio quando si è fuori casa) i flaconcini monouso (da 2,5 o 5 ml) sono una buona alternativa, anche se meno efficaci a causa della pressione ridotta con la quale si può introdurre la soluzione fisiologica. Bisogna riempire la siringa con la soluzione da utilizzare e mettere il bambino sdraiato sul fianco. Se si tratta di un neonato o di un bambino che ha meno di un anno e mezzo, metterlo a pancia in su (posizione supina) con la testa girata di lato. Inserire il beccuccio della siringa nella narice più in alto (ad esempio se il bambino è sdraiato sul fianco destro, iniziare con la narice sinistra) e inclinare la siringa in modo che punti verso l’orecchio dello stesso lato. Questa posizione permette una migliore fuoriuscita del materiale dal naso del bambino. Iniettare la soluzione con un movimento continuo e deciso. La soluzione uscirà dall’altra narice. Asciugare il naso del bambino e tranquillizzarlo e quando il bambino è di nuovo tranquillo posizionarlo sdraiato sul fianco opposto e ripetere la procedura con la seconda narice.
Il lavaggio nasale è un ottimo rimedio ma bisogna capire quale concentrazione di fisiologica utilizzare. Queste terapie vanno decise con il pediatra che saprà consigliare quella più adeguata per i problemi di salute del bambino.