L’accusa è quella di aver simulato di essere stato investito dall’auto guidata dal presidente di un’associazione di volontariato di Lagonegro. Per questo motivo, il Procuratore di Lagonegro, Gianfranco Donadio, ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di Francesco Piro, di Lagonegro, consigliere regionale in quota Forza Italia.
Piro rischia così un processo per calunnia. L’accusa mossa dal procuratore di Lagonegro nei confronti del consigliere regionale fa riferimento a quanto sarebbe accaduto ad ottobre dello scorso anno, quando l’uomo denunciò ai Carabinieri il presidente di un’associazione di Lagonegro con l’accusa di tentativo di lesioni personali.
Secondo la richiesta di rinvio a giudizio del procuratore, Piro “accusava falsamente del reato pur sapendolo innocente”, in riferimento alla persona in questo caso offesa. I fatti denunciati da Piro si sarebbero verificati nei pressi di via IV Novembre, non lontano dall’ufficio postale di Lagonegro. Indagini che si sono avvalse anche di testimonianze di persone che avrebbero assistito ai fatti ed avrebbero raccontato la loro versione.
In particolare, la persona accusata avrebbe raccontato ai Carabinieri che sarebbe stato lo stesso consigliere a dare un calcio al veicolo tanto da ammaccarne la carrozzeria. A seguito di tutte le indagini e valutazioni del caso, il procuratore Donadio ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio.
A settembre 2021 si terrà l’udienza preliminare davanti al Giudice per le Udienze Preliminari di Lagonegro, Mariano Sorrentino. Alla base dei fatti ci sarebbero alcune divisioni politiche.
Contattato da Ondanews, per il momento il consigliere regionale Piro ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione sui fatti contestati, sottolineando solo il fatto di attendere con fiducia il “non luogo a procedere”.
– Claudio Buono –