“Le famiglie sono in difficoltà e la teledidattica non decolla per tanti studenti. Nessuno pensi di approfittare della pandemia per far soldi sulla pelle dei cittadini“. La denuncia è del Codacons Cilento che ha deciso di scendere in campo dopo esser stato contattato da tanti genitori esasperati.
“Siamo stati chiamati da tanti genitori allo sbando – sottolinea Bartolomeo Lanzara del Codacons Cilento -. Le nuove disposizioni della Regione hanno messo in crisi genitori e alunni. Infatti, il problema principale e proprio la teledidattica che gli istituti dovevano essere pronti ad attivare in caso di lockdown. Non tutti però sembrano avere risorse e strumenti informatici sufficienti da consegnare a tutti gli alunni“.
Le famiglie, sottolinea il Codacons, vogliono risposte chiare e aiuti concreti: l’istruzione è un diritto e non ci dovrebbero essere aggravi economici per le chi già si trova in serie difficoltà. Il Codacons Cilento è pronto ad intervenire a tutela dei diritti di studenti e insegnanti.
“Molti genitori ci hanno chiamato non sapendo bene come comportarsi – dichiara Lanzara -. I problemi non riguardano solo la connessione ad internet, che in molte zone del Cilento è scarsa o inesistente, ma la maggior parte delle segnalazioni riguarda la mancanza degli strumenti informatici e l’impossibilità di poterli comprare. Insomma, è iniziato un calvario che mette in croce i genitori, impedendo ai ragazzi di restare al passo con la classe e il programma ministeriale. Quindi, è necessario garantire la didattica a distanza a tutti“.
“Stiamo, inoltre, ricevendo decine di segnalazioni sugli incrementi, non giustificati, dei costi degli strumenti informatici e altri servizi legati alla didattica – afferma infine -. Il consiglio è di conservare gli scontrini ed inviarli a noi o comunicarlo direttamente alle autorità competenti per un tempestivo intervento“.
– Paola Federico –