Consegnato all’ospedale di Polla l’apparecchio per analizzare i tamponi per l’individuazione del Sars-Cov-2. A darne notizia è stato il sindaco di Teggiano Michele Di Candia, membro del Comitato dei sindaci dell’Asl Salerno.
“Si tratta di un risultato importantissimo e per nulla affatto scontato – riferisce il sindaco Di Candia -. Dotare il nostro ospedale di uno strumento capace di processare in pochissimo tempo i tamponi per l’individuazione del Sars-Cov-2 è una straordinaria opportunità per l’intera comunità del Vallo di Diano i cui cittadini hanno finalmente la possibilità di avere risposte veloci relative ad eventuali contagi senza aspettare tempi biblici. Il merito va prima di tutto al consigliere regionale Corrado Matera che si è speso oltre ogni modo per l’ottenimento di questo importante strumento. L’apparecchio, infatti, è giunto grazie alla disponibilità del Direttore generale dell’Asl Mario Iervolino, che io e l’on. Corrado Matera abbiamo incontrato una settimana fa a Salerno unitamente al capo del personale dell’Asl Francesco Avitabile, per sollecitargli questa dotazione“.
Nella stessa occasione, il sindaco Michele Di Candia ha annunciato la sua avversione sul ripristino del reparto Covid destinato al trattamento dei casi critici presso l’ospedale di Polla.
“Vogliamo poter essere messi in condizione di dare adeguata assistenza a tutti coloro che contraggono il virus, che non si trovino in condizioni critiche – spiega Di Candia -. In caso di criticità bisogna predisporre il trasferimento presso ospedali della provincia dov’è presente la rianimazione attrezzata. Attrezzare il reparto Covid anche per i casi critici significa negare a tutti i pazienti del Vallo, affetti da qualsiasi patologia, assistenza presso i nostri reparti. Una struttura ospedaliera che serve un’utenza di circa 80.000 abitanti non può ridursi soltanto a gestire pazienti affetti da Covid, chiudendo di fatto attività ambulatoriali e richieste di ricovero. Nella nostra provincia ce ne sono altri di ospedali che possono svolgere questa funzione e non si capisce perché devono essere danneggiati sempre i pazienti del Vallo di Diano. Con il macchinario che ci è stato consegnato e che serve ad analizzare i tamponi, possiamo avere in tempi brevissimi il quadro della situazione e, nel caso dovessimo trovarci di fronte a pazienti che presentano criticità, l’ospedale sarà attrezzato a smistarli in altre strutture della provincia. Con i posti letto di cui il reparto di rianimazione dell’ospedale di Polla è dotato si è, infatti, nella possibilità di gestire adeguatamente la situazione ed evitare, così, che l’ospedale chiuda le porte a tutte le altre attività ambulatoriali e a tutte le altre attività ospedaliere, arrecando un danno enorme a tutti i pazienti affetti da altre patologie. Questa mia posizione è condivisa anche da altri sindaci del Vallo di Diano“.
– Paola Federico –