“Il trasporto dei bus privati e turistici è al collasso in Campania, è necessario intervenire! Ho incontrato in modalità telematica il Viceministro ai Trasporti Giancarlo Cancelleri insieme alle associazioni del settore: c’è bisogno di un sostegno concreto e anche la Regione Campania deve fare la sua parte”.
Così la deputata del Movimento 5 Stelle, Virginia Villani, interviene sulla crisi che il settore trasporto dei bus privati e turistici sta attraversando.
“Sono a rischio migliaia di posti di lavoro – dichiara – Quest’anno le aziende hanno subito perdite per oltre il 90%, considerando lo stop al mercato crocieristico, alle gite scolastiche, ai tour religiosi, a fiere e sagre. Con il blocco degli spostamenti tra province in Campania da venerdì 23 ottobre poi, ci sarà probabilmente un ulteriore calo. Ho subito accolto quindi, la richiesta di aiuto dei rappresentanti del settore e abbiamo incontrato il Viceministro Giancarlo Cancelleri insieme al presidente di AssoBus Campania Alberino Pennino, al vice presidente della Federnoleggio Gennaro Lametta, all’amministratore di LaValle e a Luciano Dall’Ara, presidente dell’associazione Uniti per l’Italia”.
Tra le richieste delle associazioni del settore, un ristoro per i costi che stanno coprendo nonostante i mancati introiti e anche delle proposte volte a risollevare le aziende dalla profonda crisi economica: “Queste associazioni avevano chiesto alla Regione di usare le navette bus private, in supporto dei trasporti pubblici locali, attraverso affidamenti diretti perchè non c’è più tempo per attendere le gare della grandi società. Ma la Regione non ha ancora dato una risposta in merito. Inoltre, la categoria deve affrontare la mancanza di commesse e la forte riduzione dell’utenza che hanno generato perdite per il 90%: si teme che anche il 2021 possa saltare. Nel frattempo, non hanno ancora avuto un fondo di supporto nazionale adeguato per i danni ricevuti dall’emergenza Covid”.
“Al Viceministro Cancelleri, che ringrazio per la disponibilità e la sensibilità dimostrata sul tema, i rappresentanti di categoria hanno chiesto l‘istituzione di un fondo perduto – spiega – come avvenuto per il settore turistico, sulla differenza di fatturato 2019-20, più il credito d’imposta del 30-45% per le perdite avute per il pre-ammortamernto dei pullman. Così come previsto dall’art. 85 del Decreto Legge 104 del 14 agosto, inoltre, per le aziende che hanno autorizzazioni Ministeriali e Regionali per il trasporto pubblico di linea e non sono soggetti a obblighi di servizio, le associazioni chiedono di prevedere l’estensione dei medesimi benefici anche alle aziende che hanno autorizzazioni di Servizio di Trasporto Pubblico Locale, senza obbligo di servizio rilasciato dalle Province, Città Metropolitane e Comuni. Tra le richieste, anche il differimento delle rate dei leasing e dei finanziamenti a copertura degli impegni economici sottoscritti e di riconfermare il pagamento delle fatture dei mesi da marzo a dicembre, per le aziende che svolgevano servizio scolastico con contratti stipulati con i Comuni. Inoltre, le associazioni chiedono al Governo di prevedere accise sul carburante, una specifica scontistica sui pedaggi autostradali e la cristallizzazione di tutte le tasse di scopo per l’attività delle aziende per l’anno 2020, come Imu su capannoni e depositi o anche Tasse di Circolazione. In queste ore, il Viceministro, insieme a me, si farà portavoce delle loro richieste con il Ministero dei Trasporti e il Ministero dell’Economia e delle Finanze per trovare una soluzione che possa risollevare la categoria gravemente colpita dall’emergenza Covid”.
– Claudia Monaco –