I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Lauria e della Compagnia dei Carabinieri di Lagonegro hanno dato esecuzione al sequestro preventivo disposto dal G.I.P. presso il Tribunale di Lagonegro di 6 unità immobiliari del valore commerciale di circa 500mila euro.
Si tratta di un fabbricato e 5 terreni riconducibili ad una persona già condannata per usura.
Sono state svolte perquisizioni alle sedi delle società formalmente proprietarie (precedenti ed attuali) ed alle abitazioni dei relativi rappresentanti legali, soggetti fittiziamente interposti.
La misura cautelare reale é stata disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Lagonegro, su richiesta della Procura della Repubblica, a seguito di articolate attività investigative condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza, dalle Fiamme Gialle di Lauria e dai Carabinieri che hanno consentito la puntuale ricostruzione delle transazioni finanziarie.
È stato accertato che i soggetti giuridici, solo apparentemente separati e distinti, in realtà erano la stessa persona capace di realizzare un’operazione finalizzata al controllo di fatto delle società titolari degli immobili mediante l’utilizzo di prestanome collegati allo stesso.
Come emerge dal quadro probatorio sinora ricostruito a seguito di meticolose e complesse attività di indagine i destinatari del provvedimento, attraverso società costituite ad hoc, si sostituivano all’uomo già condannato per reati di usura consentendogli di liberarsi formalmente delle sue proprietà e sottrarsi all’applicazione di misure di prevenzione patrimoniali.
Nel dettaglio, un fabbricato sottoposto a sequestro, adibito a RSA, è stato affidato con regolare contratto registrato ad una cooperativa assistenziale estranea ai fatti.
– Claudia Monaco –