Ultimamente si parla tanto di una glicoproteina, la lattoferrina: tutti la vogliono assumere, spieghiamo perché e cos’è.
La pandemia purtroppo sta avanzando, in maniera meno aggressiva ma bisogna comunque stare molto attenti. Sono state proposte molte soluzioni per contrastare il virus, sia antivirali che integratori, ma pochi hanno dato dei risultati. Durante il lockdown è emerso che i bambini pur essendo contagiati dal Coronavirus hanno avuto sintomi più lievi e solo in rarissimi casi l’infezione si è aggravata. Questo perché il sistema di difesa dei bambini risponde rapidamente alle infezioni con la produzione di anticorpi. Le loro difese alte sono dovute alla loro alimentazione che ha una alta concentrazione di lattoferrina.
La lattoferrina è una proteina tipica del latte, come il nome stesso fa intuire, molto più abbondante nel colostro. È presente anche in varie secrezioni come lacrime e saliva. Ha proprietà antimicrobiche dovute alla capacità di legare il ferro sottraendolo ai batteri che dipendono da esso. Ha anche un effetto antivirale perché ha la capacità di legarsi alla membrana del virus prevenendo l’ingresso cellulare e bloccando la replicazione e di conseguenza l’infezione sul nascere. Per questi motivi si può trovare sulle mucose che per definizione sono quegli strati di cellule che tappezzano la superficie interna delle cavità e dei canali dell’organismo che comunicano con l’esterno e, come tali, sono esposti agli attacchi degli agenti esterni.
Nei neonati e bambini la lattoferrina è un’importante fonte di ferro, ne facilita l’assorbimento e rinforza il sistema immunitario. Fungendo da prebiotico promuove la crescita di una sana microflora che inibisce la colonizzazione di patogeni intestinali. Secondo L’FDA la lattoferrina è una molecola sicura che non ha mostrato effetti tossici sull’uomo. Questa proteina dell’immunità naturale, presente già nel latte materno, protegge dalle infezioni come una rete a maglie strette, impedisce ai patogeni (virus, batteri, funghi) il passaggio nelle cellule della mucosa respiratoria e intestinale.
Questo ha portato a sviluppare delle ricerche che hanno dimostrato che la lattoferrina sia efficace contro il Covid. Sono stati effettuati degli studi somministrando lattoferrina bovina a pazienti positivi con sintomi lievi ed è stato dimostrato che si ha una guarigione molto più rapida. Ovviamente deve essere associata o allo zinco o alla quercetina per avere un effetto antivirale maggiore.
Attualmente non esiste una vera e propria terapia con un dosaggio specifico di lattoferrina e ancora non si hanno esiti certi al 100%: sono necessari ancora ulteriori studi clinici per verificarne l’inibizione del Covid, ma la si può utilizzare come prevenzione aggiuntiva su trattamenti che si stanno adoperando. Si stanno facendo tanti passi in avanti, sicuramente la lattoferrina aiuta a rafforzare il sistema immunitario.