All’editore Gaetano Macchiaroli, eminente personalità della cultura napoletana ma originario di Teggiano, Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana, è stato intitolato lo spazio antistante l’ingresso del Palazzo delle Arti di Napoli, edificio che egli stesso salvò dalla speculazione edilizia.
Presenti, tra gli altri, alla cerimonia di intitolazione il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’assessore alla Toponomastica Alessandra Clemente e la figlia dell’editore, Gisella Macchiaroli, particolarmente emozionata durante lo scoprimento della targa. Ad assistere all’evento anche l’ex sindaco di Napoli, Antonio Bassolino, oltre a numerose personalità istituzionali della città capoluogo di regione.
Con il cuore e le radici piantate a Teggiano, Gaetano Macchiaroli fu fervido animatore culturale della sinistra partenopea. Nel 1945 fondò la sua casa editrice e l’anno successivo la rivista di studi antichi “La parola del passato”. Inoltre fu fondatore e editore di riviste come “Cronache Meridionali” e “Città Nuova”, riferimento della stampa napoletana di sinistra dagli anni ’50 agli ’80.
Ha ricevuto la Medaglia d’oro ai benemeriti culturali per la sua attività di filologo e editore.
Intraprese una febbrile attività politica a Napoli, affiancando Palmiro Togliatti nella fondazione di una sezione locale del Partito Comunista. Dagli anni ’80 si dedicò alla valorizzazione del centro storico della sua Teggiano, realizzando il restauro dell’omonimo Castello e scrisse insieme al professore Arturo Didier una sintesi della storia del Castello di Teggiano.
– Chiara Di Miele –
FOTO: VELIA CAMMARANO