Con una lettera al segretario comunale e ai consiglieri si è dimesso dalla sua carica il sindaco di Rofrano Nicola Cammarano.
“Gli ultimi mesi non hanno potuto che farmi prendere atto dell’assenza delle condizioni politiche atte a consentirmi di continuare a svolgere con serenità un compito che avrebbe richiesto in una fase quanto mai delicata il massimo dell’impegno da parte di tutti – scrive l’ormai dimissionario primo cittadino – . Le mie dimissioni sono state il frutto di un meditato ed approfondito ragionamento personale e politico. Ho sempre pensato che avrei fatto un passo indietro nel momento in cui mi fossi reso conto che la mia visione politica non fosse stata più coerente con la mia compagine amministrativa. A dire il vero con parte della compagine amministrativa uscita dalle ultime elezioni dello scorso anno. Il quadro politico che si è determinato ha annullato ogni mio possibile ulteriore sforzo finalizzato ad avviare un’azione corale e determinata che potesse affrontare, con i necessari tempi rapidi, l’avvio di tanti nuovi cantieri, oltre ai tanti che già abbiamo avviato subito dopo il periodo di emergenza sanitaria dovuto al Covid. Cantieri che si sono avviati per la consueta determinazione mia e di parte di alcuni consiglieri che mi hanno sostenuto sia nella precedente consiliatura che nell’attuale, altri preferivano fare spallucce”.
Cammarano parla dei lavori della fognatura, del sentiero Porta dell’elcio, della pavimentazione di via Losinno, dei lavori da parte dell’Enel relativi alla linea elettrica di media tensione, dei lavori della fibra ottica, inoltre nei prossimi giorni verrà installata nel parcheggio di via Pastena la colonnina elettrica per autovetture e caravan e sono iniziati i lavori di adeguamento dell’edificio scolastico per consentire l’inizio delle lezioni. Sono stati completati l’edificio scolastico in via Pastena, i lavori di manutenzione della Rofrano/Sanza, la manutenzione della strada Tressanti Croce, il miglioramento della strada Cisinali e altri lavori di recente finanziati per oltre 3,5 milioni di euro (ambulatorio, sentiero Emmisi, Raia del Pedale, Vallone Zinzoli). Opere finanziate grazie al lavoro di cinque anni di amministrazione passata.
“Durante il periodo dell’emergenza sanitaria – continua Cammarano – non ci siamo risparmiati, abbiamo assistito per 70 giorni tutta la popolazione anziana grazie al lavoro della Protezione civile comunale, non ci siamo risparmiati su niente operativi giorno e notte. Uno dei pochi comuni che ha avviato il centro estivo per i nostri ragazzi, un successone, ma c’è qualcuno nell’Amministrazione che di queste cose se ne frega, non gli interessano. In oltre un anno di Amministrazione, nessun progetto, nessuna idea. Avevamo iniziato a lavorare l’inverno passato a importanti progetti riguardanti il dissesto idrogeologico, approvati i progetti preliminari ho dovuto bloccare il lavoro dei tecnici incaricati, perché non godevano della simpatia del Vicesindaco. A dire il vero nessun tecnico che ha collaborato, con successo, con noi nei cinque anni precedenti ha meritato l’apprezzamento dell’attuale Vicesindaco. Aspettavamo progetti grandiosi, dai tecnici di cui si vantava il Vicesindaco di essere amico, tecnici che non abbiamo mai visto cosi come i suoi progetti! Sono quattro mesi che aspettiamo il super tecnico da Salerno, vuoi mettere l’ingegnere di Salerno, per far fare il salto di qualità all’Ufficio Tecnico e ci ha portato un tecnico di Castel San Lorenzo. Aveva garantito che questa volta sarebbe venuto un altro super tecnico direttamente dal Crescent e neanche questa volta se ne è vista l’ombra, probabilmente ci ha infinocchiato di nuovo per propinarci un altro del Vallo di Diano“.
“Purtroppo – conclude – prendo atto che questa esperienza amministrativa va chiusa e subito. Mi riservo un’analisi puntuale e dettagliata con chi ci ha sostenuto, su come è partita e cosa ha prodotto in termini di risultati per la nostra comunità. Fino al ventesimo giorno dopo le mie dimissioni, così come previsto dalla legge, non mi sottrarrò alla vita politica del nostro paese e continuerò a svolgere il mio ruolo di sindaco con l’impegno di sempre e la determinazione necessaria. Ora sono all’ultimo atto di un film che avrebbe meritato un epilogo diverso, ma va bene così. Grazie a tutti: ai cittadini, ai consiglieri che mi hanno sostenuto, ai dipendenti comunali che hanno lavorato duro e grazie soprattutto a Rofrano che sarà sempre nel mio cuore“.
– Chiara Di Miele –